CASTRÌ DI LECCE (Lecce) – Per mesi avrebbe costretto, con violenze e minacce, i propri genitori a consegnargli quotidianamente i soldi per giocare alle videoslot. Un incubo per la coppia, che per i carabinieri della stazione di Calimera sono riusciti a fermare, denunciando il figlio estorsore.
Nei guai è finito un 38enne di nazionalità bulgara, B.K.D. Le sue iniziali, residente a Castrì di Lecce, denunciato in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Calimera con l’accusa di estorsione continuata.
Stando a quanto accertato dagli investigatori, che hanno avviato le indagini nel novembre dopo avere ricevuto la denuncia da parte dei genitori, il giovane – a partire dal novembre 2017 – si sarebbe reso responsabile di una serie di estorsioni ai danni dei genitori, costretti a cedere con la forza e la paura al figlio 20, 30 euro al giorno, che poi spendeva alle slot-machines.