NARDÒ – Sembrava una storia politica intramontabile quella tra Paola Mita e Pippi Mellone: lei lo portò alla vittoria (di misura sul sindaco uscente Risi) dirottando Forza Italia sul movimento più antisistema che c’era in quel momento (insieme a M5S). Favore ricambiato da Mellone che nel gennaio 2017 dirotta su di lei 2023 voti ponderati per farle fare la vicepresidente della Provincia di Lecce. Eppure presto a supporto del sindaco vincente si ritrovarono insieme fittiani e tutta una serie di politici navigati già noti alle cronache politiche. Oggi, una volta messi al sicuro i numeri, il sindaco di Nardò può permettersi di inveire contro gli oppositori citando De Andrè, ma senza nominare la sua nuova avversaria: “Ne conoscete ‘cagnette’ a cui hanno sottratto l’osso?
Io ne conosco diversi e li vedo schiumare di rabbia.
Ogni volta che accade rido e penso al grande Faber, il più grande poeta di tutti i tempi, tra i miei cantautori preferiti.#faber #deandré #cagnette”. Paola Mita è andata via dopo l’appoggio del sindaco Mellone al centrosinistra in Provincia: lei lo ha ritenuto un tradimento, un inciucio intollerabile.
L’ex vicepresidente della Provincia si sente tirata in causa e replica mantenendo l’aplomb: “Quando si governa (non quando si è al potere) lo si fa per tutti, non si offendono gli elettori, sia coloro che ti hanno votato sia e forse principalmente chi non lo ha fatto….se si governa ( non quando si è al potere) è necessario dimostrare di aver fatto bene proprio perché siano gli altri a dire che si sta facendo bene. Continuo a leggere sia a livello comunale ( anche quando si vuole ricordare un cantautore dal calibro di Fabrizio De Andre’ ) solo offese verso coloro che non sono “allineati! Così come leggo offese verso Berlusconi, Salvini, Renzi per parlare di politica nazionale! E mi chiedo: “ siamo questo?” Siamo un post? Siamo il numero di like? O siamo e possiamo essere altro? Torneremo a confrontarci sul piano politico? Senza offenderci dal punto di vista umano? O dovremo continuare a farlo a suon di like? Torniamo alle piazze reali, non a quelle virtuali dove a i like erano gli applausi e/o i fischi e non like….abbassiamo tutti i toni e torniamo a fare POLITICA, scriviamo le pagine della storia ma non offendiamoci L un L altro, non serve a nessuno e fa solo male! Non si “toglie l’osso” a nessuno quando si fa politica…ma si applaude se le comunità che siamo chiamati a rappresentare vanno avanti così come è giusto che il popolo “ringhi” quando lo tradiamo! Torniamo ad essere umili e ricordiamoci sempre che siamo umani!
Buon sabato a tutti
#lavitarealenoneonline”.