“Una nuova denuncia unisce in una sola voce le associazioni della Nardò che resiste”. Tutti uniti contro i simboli dell’estrema destra appiccicati sulla segnaletica stradale: un malcostume che le associazioni di sinistra vorrebbero eradicare.
“In data 17 febbraio 2020 le associazioni Nardò Bene Comune, Diritti a Sud, Anpi sez. Nardò, Gira-Sole, Arci Nardò Centrale, Nardò progressista, Partito Democratico, Nardò Liberal, Centro Studi Salento Nuovo e SPI CGIL Nardò hanno depositato una nuova denuncia contro la pratica incivile di contrassegnare la segnaletica stradale della città con i simboli adesivi dei partiti che si ispirano all’ideologia fascista – spiegano in un comunicato-
La denuncia fa seguito e dà man forte ad un primo esposto, protocollato esattamente un anno prima dall’associazione Nardò Bene Comune (11.02.2019), assieme a un dossier fotografico e alla particolareggiata mappatura che documentava ampiamente la pratica indisturbata delle associazioni di estrema destra Casapound, Blocco Studentesco e Forza Nuova di contrassegnare i segnali sia in città sia nelle marine che nella immediata periferia.
A seguito della prima denuncia non si è avuto alcun tipo di riscontro dalle autorità preposte al controllo e ad oggi la situazione non solo immutata, ma anche peggiorata. Solo per fare un esempio, lo scorso 10 febbraio, in via Celso, sul muro di cinta di una scuola primaria, Casapound ha affisso abusivamente un lungo striscione con la dicitura “Partigiani titini infami e assassini”.
Oggi tutte queste associazioni ci riprovano invitando le autorità competenti ad adottare ogni iniziativa atta a punire i responsabili con sanzioni previste dalla normativa comunale: la pratica di vandalizzare i segnali stradali, infatti, è illegale in quanto violazione dell’Ordinanza n. 320 del 2007, prot. 45549 n° 399 del 2015, prt. N° 31071”.