CAMPI SALENTINA (Lecce) – L’associazione “chiaramente” nell’ambito primario in cui opera, ossia quello culturale, ha aperto l’anno con un’iniziativa volta si al ricordo, ma soprattutto alla sensibilizzazione e alla civica educazione di grandi e piccoli, affinché pagine di storia così orribili possano non ripetersi più. “In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, si è lavorato tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato ed alimentarla con una profonda conoscenza storica”, sono le parole che la Ministra Lucia Azzolina ha pronunciato nel corso di uno dei tanti eventi promossi a livello nazionale in occasione della vicina ricorrenza internazionale del 27 gennaio p.v.
In quest’ottica che, il 1 febbraio, l’Associazione Chiaramente, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la Consigliera Alessandra Spalluto delegata all’Associazionismo, hanno voluto smuovere le coscienze del nostro territorio affinché non si verifichino mai atti di violenza e razzismo di qualunque entità. La conduzione e la moderazione della serata è stata affidata alla Dott.ssa Tiziana CONTE, Pedagogista e Vicepresidente Associazione Nazionale Pedagogisti italiani (ANPE) di Puglia e Basilicata, a seguito dei saluti iniziali del Sindaco di Campi Salentina Alfredo FINA e della Presidente dell’Associazione Lucia TAURINO, è stato dato spazio al Comandante Territoriale dell’Esercito in Puglia, Gen. B. Giorgio RAINO’, che ha onorato con la Sua presenza la serata e tenendo fede alla promessa scambiata lo scorso novembre in cui avrebbe alimentato Egli per primo la sinergia tra Istituzioni e società civile. L’intervento del Generale ha posto l’attenzione agli articoli 11 e 52 della nostra Costituzione coinvolgendo gli studenti presenti e che hanno avuto un valido aiuto dal punto di vista storico e costituzionale per i prossimi esami che gli stessi dovranno affrontare nel prossimo mese di maggio.
In fase di apertura è stata anche lettura dell’intervento di saluto della Senatrice a vita Liliana Segre, che per ragioni di carattere logistico non ha potuto a raggiungere l’evento, ma ha fatto pervenire un Suo intervento scritto, essendo Lei una sopravvissuta ai campi di concentramento. A seguire è stato proiettato il film diretto e interpretato nel 1997 da Roberto Benigni dal titolo “La vita è bella”. Il titolo del film venne inizialmente scelto dagli autori e dallo stesso Benigni per indicare l’imperturbabile volontà del protagonista di ricercare la felicità, anche nelle situazioni estremamente drammatiche. Fu poi il casuale ritrovamento della frase «La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore» del testamento di Lev Trotsky e della citazione «Io pensavo che la vita fuori era bella, e sarebbe ancora stata bella, e sarebbe stato veramente un peccato lasciarsi sommergere adesso» di Primo Levi nell’opera Se questo è un uomo, a decretare quello come titolo definitivo. La Presidente Taurino in chiusura salutando i convenuti ha affermato “partendo da queste citazioni si è voluto utilizzare le uniche armi a nostra disposizione, informazione e sensibilizzazione, per far crescere una collettività sana e alla riscoperta dei veri valori di vita”.
Giornata Della Memoria, iniziativa dell’associazione “Chiaramente” con il Generale Rainò
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