di Marcella Negro
RACALE (Lecce) – Dopo quasi cinquantanni di silenzio tornerà a suonare l’organo ottocentesco di proprietà della Confraternita dell’Addolorata di Racale costruito dal maestro organaro Vincenzo De Micheli di Maglie.
Il progetto che da diversi anni è in cantiere giunge così a conclusione dopo varie vicissitudini riportando all’intera comunità parrocchiale e cittadina un’opera artistica di grande valore che rappresenta un pezzo di storia della città di Racale e della sua sensibilità religiosa.
L’organo, è stato ricollocato nella navata laterale sinistra della Parrocchia della Beata Vergine Maria Addolorata e sarà utilizzato per concerti di varia natura e per alcune liturgie collegate ai tempi forti della Confraternita, quali il Solenne Settenario dell’Addolorata che per tradizione viene tenuto dal venerdì della settimana antecedente alla Pasqua.
La direzione ed il coordinamento del restauro è stata affidata dal precedente Priore della Confraternita Sig. Jules Giorgio Mastrobisi all’equipe del Professor Giuseppe Maria Costantini composta per l’occasione come di seguito riportato:
EQUIPE DI RESTAURO DELLO STRUMENTO
(in ordine alfabetico)
- Giuseppe M. Costantini, RBC – Curatela progetto integrato, Coordinamento e direzione fase operatoria
- Emanuele Manni, falegname /ebanista
doratore – Opere diverse dal restauro su cassa e superfici decorate
- Maria Pia Mastroleo, tecnico del restauro Dott. Conservazione BB.CC. – Restauro cassa e superfici decorate
- Daniele Michelotto, organaro e RBC/organaro Restauro meccanica strumento
- Giovanni Quarta, ricercatore IBAM-CNR di Lecce – Indagini diagnostiche
- Jolando Scarpa, organista e musicologo – Materie acustico-musicali
Il Priore della Confraternita, Maurizio Orlando spiega che il restauro del bene è costato 49.000,00 Euro, di cui 12.000,00 Euro finanziati dalla CEI ed i restanti 37.000,00 versati dalla Confraternita. Bisogna sottolineare che l’enorme sforzo finanziario è stato reso possibile gestendo in un periodo di lungo termine i tempi del restauro (circa quattro anni) e di conseguenza allungando tutti i pagamenti che unitamente ad una oculata gestione finanziaria sono divenuti abbordabili e gestibili.
Di vitale importanza è stato il prezioso aiuto di alcuni benefattori che hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita di numerose attività della Confraternita.