LECCE – Due macchine della polizia e una della municipale in piazzetta Santa Chiara: stop a bivacco e assembramenti. Una ragazza litiga con un poliziotto della municipale, poi anche i genitori perché non capiscono come mai sia toccato proprio ai loro figli con tutto il movimento che c’era, ma dopo un weekend di movida (a tratti sregolata) le forze dell’ordine hanno deciso di passare all’azione. Intervengono senza fare sconti a nessuno. L’operazione è scattata e per i malcapitati non c’è stato scampo: al termine dei controlli in sette sono stati sanzionati.
Troppi assembramenti in questi giorni tra i giovani. Nonostante il covid sembra che sia quasi scomparso da Lecce (zero contagi da circa due settimane in città), bisogna tenere alta la guardia e mantenere le distanze. Scattano i verbali e ne pagano le spese due ragazzi. Più tardi sarà il turno di altre persone. È cominciata una nuova fase anti-assembramento a Lecce. Ma in molti se ne infischiano, persino all’una di notte, nella stessa piazzetta, si possono notare comitive di giovanissimi sedute sui gradini della chiesa di fronte, uno vicino all’altro, come se nulla fosse. La scuola è chiusa e la notte è giovane. In paesi come Copertino è stato imposto il “coprifuoco” dopo le 22:30. Sono le 23:29 del 26 maggio 2020 in piazzetta Santa Chiara: il prossimo weekend probabilmente non sarà come quello trascorso.
Nella serata di ieri è sceso in campo per la seconda volta il dispositivo interforze composto da polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, che ha passato al setaccio il cuore della “movida” leccese. Nel corso del servizio sono state controllate circa 216 persone e circa 58 attività commerciali.
Non sono state rilevate infrazioni a carico delle attività commerciali controllate, poiché risultate ottemperanti alle nuove direttive previste dal DPCM del 17 maggio 2020 e all’ultima Ordinanza della Regione Puglia.