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La Chiesa di S. Giuseppe Patriarca di Copertino ritorna a festeggiare il suo Celeste Protettore

COPERTINO (Lecce) – La Chiesa di S. Giuseppe Patriarca in Copertino (Le) ritorna dopo la fase pandemica a festeggiare il suo Celeste Protettore venerato a Copertino come Patrono dei Lavoratori.
Si ripropone ad indossare l’abito della festa dal 28 Aprile al 01 Maggio p.v.
Diverse le iniziative programmate: nei riti religiosi, giorni 28 – 29 – 30 Aprile alle ore 19:00 si vivrà il Triduo di Preparazione predicato da don Angelo Casarano, Rettore del Seminario Vescovile di Nardò.
Giorno 01 Maggio, festa del Santo, SS. Messe al mattino alle ore 8:30 e 10:00 sempre nella Chiesa S. Giuseppe Patriarca.
In serata, alle 18:30 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da don Giuseppe Venneri, Direttore della Caritas Diocesana a cui seguirà la Processione con la partecipazione delle autorità locali insieme alle diverse associazioni religiose e laicali.
Le vie interessate alla Processione saranno: Torino, Carso, Monte Bianco, Peucezia, Magna Grecia, Corsica, Mons. Delle Nocche, Milano, Tenente Colaci, P.zza Umberto I, Colonna S. Sebastiano, Margherita di Savoia, P.zza del Popolo, Basilica S. Maria ad Nives, Via Strafella, Largo Mons. Antonio Rosario Mennonna e via Garibaldi.
Diversi anche i riti civili: domenica 30 Aprile alle ore 09:00 concerto bandistico itinerante allietato dall’Ass. “C.E.S.M.A Copertino” mentre alle ore 20:00 estemporanea di Pittura del Maestro A. Caracuta in largo Mons. G. Ruberti, Arciprete.
Giorno 01 Maggio, in serata concerto bandistico itinerante ed esibizione canora della Stella Band presso largo Mons. Antonio Rosario Mennonna alla presenza degli Artisti di Strada.
I cenni storici raccontano che la chiesa di San Giuseppe Patriarca fu costruita nel XVI secolo in corrispondenza di una precedente cappella dedicata a Sant’Onofrio di cui non resta nulla.
Subì lavori di ristrutturazione forse in relazione alla concessione della Cappella alla Congregazione del Rosario (1702), quando fu ampliato il nucleo originario con un ambiente esagonale -tuttora esistente- contenente l’altare maggiore.
Nel 1932 la chiesa fu interessata da pesanti lavori, fu abbattuto il precedente altare in stile barocco e fu edificata la zona presbiteriale, il nuovo campanile e la sacrestia. Nel 1960 fu ridotta la facciata allo stato attuale.
Nel cuore dei Copertinesi è vista come scrigno di memoria religiosa e testimonianza storica.
Luminarie a cura della Ditta Salento di Palma Ernesto, addobbi sacri Ditta Aventaggiato Antonio, addobbi floreali statua del Santo e Chiesa Iris Fioreria.

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