COPERTINO (Lecce) – Copertino, la Città del Santo dei Voli, riabbraccia san Giuseppe Patriarca, Santo ritenuto universalmente dalle Chiesa Cattolica come il Padre Putativo di Gesù Bambino. E, al Santo lavoratore che nella sua umile bottega artigianale metteva insieme il necessario sostentamento per la Famiglia più famosa della terra, quella di Nazareth, l’Unità Pastorale Chiesa Madre-San Giuseppe Patriarca ha in corso di dedicazione un triduo riservato ai nomi eccelsi della vita di Santità.
“Carissimi fratelli celebrare la festa di San Giuseppe Patriarca-sottolinea mons. Antonio Raho-in un messaggio inviato alla Città di Copertino-Patrono della Chiesa Universale è per tutti noi una preziosa opportunità per crescere nella fede nei disegni di Dio”. Questa sera alle 18.30 dapprima la recita del Santo Rosario e poi la celebrazione della Parola. Domani il programma religioso non cambia, mentre quello civile prevede alle 21.45 l’evento sul sagrato della Chiesa dell’esibizione artistica di Antonio Caracuta, che dipinge dal vivo sotto gli occhi di migliaia di persone, evento a cui l’artista di Carmiano ha da tempo abituato i suoi ammiratori.
Il 1° Maggio alle 19.30 è prevista la solenne processione con la statua del Santo portata a spalla dagli uomini del comitato festa. Per domani e per il 1° maggio alle 9.00 è previsto un concerto bandistico itinerante dall’Associazione Cesma Copertino. Per il 1° Maggio alle 21.00 il concerto di Stella Band & Artisti di Strada. Le luminarie sono della Ditta Salento di Palama Ernesto, l’addobbo della statua del Santo è curato da Iris Fioreria. Uno speciale ringraziamento da parte del comitato festa, composto da mons. Antonio Raho, Fernando e Corrado Dell’Anna, Edoardo Tassi e Giuseppe Castrignanò a tutta la Città per la buona riuscita della festa. Finita o almeno allontanata la pandemia la festa di San Giuseppe Patriarca ritorna agli antichi splendori.