Lecce, non solo chiese, non solo barocco ma cultura a tutto tondo con un occhio di riguardo all’integrazione dei popoli. Così il Capodanno nella città salentina diventa l’occasione per una rassegna di eventi: il “Capodanno dei popoli”, anche come evocazione storica del crocevia di culture di cui questa terra è stata teatro.
L’edizione di quest’anno, tra l’altro, si interseca con i festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità d’Italia e a questa si ispira in diverse iniziative come la presentazione del volume di Marco Angelelli “Benvenuto Nuovo Cittadino Italiano”. Per la prima volta, inoltre, il Capodanno dei popoli incrocia l’Alba dei popoli promossa dal comune di Otranto; determinante sarà la presentazione del libro “Pane nostro” di Pedrag Matvejevic, il più apprezzato autore europeo contemporaneo, che presenterà il suo lavoro a Lecce e a Otranto illustrando la storia e la cultura del pane nel mediterraneo. Tantissime le iniziative e le novità per questa edizione, a partire dalla location che si sposta, dal Palazzo dei Celestini, sede della Provincia che è promotrice della rassegna, alle Officine Cantelmo.
L’edizione 2011 “Noi Italiani” trae spunto dal titolo del libro di Pap Chuma “Noi italiani di colore”che sarà presentato il 9 gennaio e che apre la riflessione sul rapporto tra cittadini immigrati e valori nazionali, anche in occasione del ventesimo anniversario dagli sbarchi degli immigrati albanesi sulle costa salentine. A questo evento storico è dedicata la proiezione del documentario “Albania il Paese di Fronte”, del regista albanese Roland Seiko.le iniziative non saranno solo culturali ma anche di solidarietà e beneficenza e la presenza di delegazioni di ragazzi palestinesi ospiti di famiglie salentine grazie al contributo dei comuni di Otranto, Gallipoli, Veglie, Galatina, Minervino e Copertino nel progetto di scambio interculturale “Giovani Senza Confini”.
Protagonista indiscussa sarà la musica che, oltre al concerto della notte di San Silvestro a Otranto, allieterà la giornata del primo gennaio per quanti vorranno partecipare alla tradizionale festa della comunità presso le Officine Cantelmo. Si esibiranno gruppi provenienti dal Senegal, dal Kenia, da Cuba e dall’Albania. La degustazione dei prodotti tipici delle diverse tradizioni gastronomiche è dedicata quest’anno ai dolci e alle bevande delle feste. In serata ci sarà la sfilata di abiti e accessori realizzati dall’atelier Cordella in tessuti e materiali ecosostenibili. Un modo per toccare anche l’annoso problema dello sfruttamento delle risorse naturali. Tanto altro nel programma del Capodanno dei Popoli alla cui realizzazione hanno attivamente partecipato l’Assessore provinciale alle politiche giovanili, Cooperazione e Pace Bruno Ciccarese e la vice presidente Simona Manca, in sinergia con le cooperative e le associazioni che prenderanno parte all’evento.