Una nuova versione del Romeo e Giulietta di Prokofiev firmata da Fredy Franzutti del Balletto del Sud,debutta a Lecce il 17-18-19 dicembre 2010, nel Teatro Politeama Greco, con l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa che suona dal vivo, diretta dal maestro Marcello Panni.
Fredy Franzutti, sempre deciso e appassionato nell’affrontare i grossi calibri della letteratura ballettistica, ha voluto ancora una volta emozionare, creando un aggancio tra il dramma Shakesperiano e i tempi di Prokofiev, con uno spettacolo metafisico, dove antico e moderno s’incontrano. Nuove scene e nuovi passi, un apparato scenografico ricchissimo. Le ambientazioni, di ispirazione rinascimentale, rielaborano i luoghi della vicenda che si identificano nei momenti necessari allo svolgimento della storia. Ma il talentuoso coreografo ha costruito uno spettacolo che indaga nelle avanguardie eclettiche del primo ‘900. I ruoli di Giulietta e Romeo sono affidati ai due primi ballerini del Teatro dell’Opera di Tirana, Enada Hoxa e Gerd Vaso; la balia è Elena Marzano, Tebaldo è impersonato da Alessandro De Ceglia e Mercuzio da Massimiliano Rizzo; il padre di Giulietta, Capuleti, è Luca Lago (elemento storico della compagnia), Madonna Capuleti è Bilyana Dyakova. A loro si affiancano tutti i bravissimi solisti del Balletto del Sud. Sabato 18 dicembre alle ore 19 nel foyer del Teatro Politeama Greco, il giornalista e critico Ermanno Romanelli terrà una conferenza sulla storia del balletto Romeo e Giulietta dal titolo “Gli infelici amanti di Verona”. La prima rappresentazione del Romeo e Giulietta di Franzutti risale al 12 dicembre 1998 sempre al Politeama Greco di Lecce, poi nel 2001 coreografa il Romeo e Giulietta al “Teatro La Gran Guardia” di Livorno e nel 2003 nuovamente a Lecce. Con Romeo e Giulietta si arriva – qualsiasi esperienza si abbia alle spalle e non importa a quale età – a condividere i dolori innocenti dei due innamorati che si annullano l’uno nell’altro. La morte finale è al tempo stesso simbolo della sofferenza, che sempre provoca la tensione del grande amore e simbolo del dissolvimento dell’individualità. La vicenda dei due amanti di Verona ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto, ma avversato dalla società. I personaggi, si muovono in una scena che si ambienta in epoche differenti rimanendo a metà tra la realtà e le immagini di un libro. Giulietta, è una principessa prigioniera di una gabbia dorata. Il suo destino, il suo futuro sono decisi per lei dalla sua famiglia. Gli eventi si susseguono in maniera concitata e inaspettata ma, divenuta donna in un momento, deve essere lei a decidere di morire due volte. La balia e la madre completano, insieme a Giulietta, un percorso attraverso la figura femminile. Mercuzio e Tebaldo portano parallelamente l’eterno conflitto tra i buoni e i cattivi. Romeo è l’amore per sempre, il primo bacio, la passione estrema che lo porta al suicidio. Il dramma si strugge in un balletto in 2 atti dalla trama leggibile che ci fa riflettere sul valore della vita e sul senso della morte.
17 dicembre 2010, ore 21, Teatro Politeama Greco, Lecce,
18 dicembre 2010, ore 21, Teatro Politeama Greco, Lecce
19 dicembre 2010, ore 18, Teatro Politeama Greco, Lecce
25 € poltronissime e palchi del I ordine; 20 € poltrone e palchi del II ordine (tel. 0832.241468)