Con il Natale ecco che le tradizioni tornano a farsi vivide, in particolare nei comuni del Salento, dove prendono i vita i famosi presepi viventi. Vere e proprie pietre miliari del passato che da alcuni anni le amministrazioni hanno deciso di valorizzare: è per questo che da due anni è nato il progetto Città dei Presepi.
Un itinerario programmato – realizzato grazie anche alla collaborazione di PugliaPromozione – che tra dicembre e gennaio consente di far conoscere tutti i presepi sul territorio, anche attraverso visite gratuite con tanto di trasporto in pullman per chi non s’azzarda a prender l’auto nei giorni di festa. I comuni che aderiscono sono tanti: Lecce capofila con il suo presepe monumentale nell’Anfiteatro Romano, recentemente salvato grazie agli appelli dell’amministrazione e al buon cuore di alcuni privati che ne hanno finanziato la costruzione.
E poi ancora Castro, Corigliano d’Otranto, Diso, Galatina, Monteroni, Novoli, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Specchia, Tricase e Ugento. In ognuna di queste realtà il presepe presenta delle peculiarità e delle specialità che ne risaltano l’importanza. C’è chi il presepe lo fa dal vivo, chi come Lecce presenta delle immagini particolari, chi ancora interpreta l’arrivo dei Re Magi da una dolina naturale che sembra fatta apposta per l’occasione.
Si tratta di piccole specialità che meritano di essere viste e conosciute, soprattutto per il grande impegno delle diverse comunità che sempre a titolo gratuito si impegnano nonostante i giorni di festa, per la realizzazione di un pezzo di tradizione.
“E’ giusto far conoscere queste realtà – ha infatti aggiunto l’assessore alla cultura Luigi Coclite che ha presenziato alla conferenza di questa mattina assieme alle rappresentanze istituzionali di Ugento, Tricase, S. Cesarea Terme, Specchia e Sanarica – e farle fruire ad un numero sempre più elevato di persone anche organizzando dei pullman che mi fa piacere dirlo sono già tutti esauriti. L’amministrazione ha infatti, in programma di aggiungerne degli altri per rendere accessibile a tutti questo itinerario culturale che sono sicuro avrà grande successo.”