L’ex vicepresidende della Giunta regionale Pugliese, Sandro Frisullo, non ha mai preso soldi da Giampi Tarantini per favorirne gli affari nel sistema sanitario pugliese: questa in sintesi una delle conclusioni a cui e’ giunto il suo avvocato difensore, che ha parlato oggi dinanzi al gup di Bari
dove si celebra uno dei processi sul presunto malaffare nel sistema sanitario pugliese. E’ durata diverse ore, l’arringa dell’avvocato Michele Laforgia che difende l’esponente politico, gia’ del Pd, nell’udienza dove si celebra rito abbreviato contro Frisullo, coimputato insieme ai due fratelli ex imprenditori della sanita’ privata, Giampi e Claudio Tarantini, oltre a Vincenzo Valente, ex direttore amministrativo della ASL di Lecce e Antonio Montinaro, gia’ primario di neurochirurgia a Lecce. Le accuse sono di associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e millantato credito per fatti risalenti al periodo 2007-2009. In particolare, Frisullo e’ accusato di aver ricevuto danaro, regali e i favori di alcune ragazze messe a disposizione dal Tarantini allo scopo di legare a se’ il politico salentino e ottenere “corsie preferenziali” negli appalti di forniture medicali al sistema sanitario pugliese.