E’ stata disposta l’imputazione coatta a carico dell’imprenditore Adelchi Sergio, titolare dell’omonima ditta che opera nel settore calzaturiero. Il gip Ines Casciaro ha accolto la richiesta di non archiviare il procedimento così come richiesto dall’avvocato di parte offesa, Massimo Bellini.
Ora il pm avrà dieci giorni a sua disposizione per riformulare un nuovo capo d’imputazione ed eventualmente chiudere le indagini e disporre la richiesta di rinvio a giudizio. Al centro della vicenda la morte dell’ingegnere Lisa Picozzi, milanese, di 31 anni, avvenuta il 29 settembre del 2010. La donna cadde dal solaio di un capannone industriale nella zona industriale di Tricase di proprietà di una società satellite del gruppo Adelchi. L’ingegnere stata effettuando dei rilievi da un’altezza di sette metri quando cadde rovinosamente. Per questa stessa vicenda sono stati già rinviato a giudizio l’ingegnere Davide Scarantino, amministratore delegato dell’azienda milanese per cui lavorava Lisa Picozzi e Luca Sergio, 42 anni (figlio di Adelchi Sergio), legale rappresentante della Selcom.