Un cliente troppo ubriaco per avere ancora da bere. Per questo il barista del bar della Stazione Ferroviaria di Lecce s’è rifiutato di dargli ancora da bere. Ma l’uomo,un polacco di 32 anni, Jaje Grzegorg, anzichè accettare il consiglio di smetterla di bere, ha dato in escandescenze, rovesciando le suppellettili
e indirizzando la propria rabbia anche verso i dipendenti ed i clienti presenti nel locale, arrivando a spintonarne uno, che cadeva in terra. È accaduto ieri sera intorno alle 21.45. a quel punto, l’uomo si allontanava lungo i binari in direzione dello scalo e veniva chiesto aiuto alla polizia, che , lo individuavano in poco tempo, ma alla vista dei poliziotti, tentava di darsi alla fuga, scavalcando la barriera metallica posta a recinzione dello scalo ferroviario e raggiungendo il parcheggio.
Raggiunto l’uomo, che palesava un evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’ingestione di sostanze alcooliche, invitato a declinare le proprie generalità o comunque ad esibire un documento idoneo alla sua identificazioni, si rifiutava.
Sottoposto ad un sommario controllo, venivano rinvenute alcune copie fotostatiche di documentazione riconducibile a JAJE, tra le quali quella del tesserino provvisorio di riconoscimento per detenuto inviato in permesso premio ed un verbale di prescrizioni tra le quali l’obbligo di permanere, dalle ore 20:00 alle ore 07:00, presso una struttura di accoglienza.
Per questo JAJE è stato tratto in arresto per non aver ottemperato alle prescrizione del provvedimento a firma del Magistrato di Sorveglianza per la circoscrizione di Lecce e Brindisi, e deferito in stato di libertà per i reati di danneggiamento e rifiuto di declinare le proprie generalità, nonché contravvenzionato amministrativamente per lo stato di ubriachezza.