Entra nel vivo la campagna elettorale per le politiche 2013 e rischia ancora una volta di sfociare in mirabolanti annunci e populismi di varia natura. Eppure il Partito democratico guidato dal leader Pierluigi Bersani si veste di serietà e si propone al Paese con una maturità ritrovata.
Il lavoro rappresenta il tema centrale degli impegni programmatici del PD. E di lavoro si è infatti parlato questa mattina, negli spazi del coordinamento provinciale, durante la conferenza stampa tenuta da Teresa Bellanova, prima eletta alle scorse primarie del partito. L’onorevole ha cominciato parlando di disoccupazione giovanile, che ha ormai raggiunto il 37,1% nella nostra Regione (dato questo che più che riflettere dovrebbe far preoccupare), di disoccupazione femminile, di cassintegrati, di lavoro nero , precario e sfruttato. Crisi e difficoltà economica che ne determina a parte, intervenire sul lavoro significa non solo restituire reddito agli italiani ma anche e soprattutto restituire identità ai cittadini particolarmente colpiti dalla recessione. Ma in termini di proposte concrete, in che modo il partito intende procedere? Sono cinque le proposte avanzate : rimodulazione degli ammortizzatori sociali previsti dalla recente riforma del lavoro, perché non si può restringere la portata del sostegno al reddito in un momento come questo ( sono tante le imprese che sul nostro territorio annunciano la cassa integrazione); tutele necessarie per gli “esodati” senza reddito né pensione; agevolazioni per la stabilizzazione dei contratti di lavoro precario con particolare riferimento agli operatori dei call center e l’esclusione a tal proposito del “massimo ribasso “ nelle gare di appalto, principio che si riflette sul costo del lavoro e sulla sicurezza; valorizzazione e tutela del marchio Made in Italy con la tracciabilità dell’intera filiera produttiva; credito d’imposta per le aziende che assumono in maniera stabile donne e giovani.
Teresa Bellanova ,abbracciati i temi del suo partito , individua anche i luoghi di questa campagna elettorale: quelli reali del lavoro, « gli stessi che da sempre sono stati anche i miei luoghi quotidiani di lavoro, da quando da ragazza scelsi di schierarmi al fianco delle braccianti nelle campagne brindisine, contro i caporali e la criminalità, fino a questi anni di mandato parlamentare. Andrò tra i lavoratori – ribadisce- a confrontarmi con loro sulle proposte del PD». Confida in qualche voto l’onorevole ma teme anche qualche insulto davanti ai call center pieni di laureati, nelle fabbriche di cassintegrati, in quelle che reggono la crisi ed in quelle sull’orlo del fallimento, negli uffici e negli ospedali.
A partire da lunedì , la Bellanova farà visita ai call center COMDATA e CALL&CALL di Casarano, all’IP Korus (ex bat) ed ai lavoratori ex Gruppo Intini, ai lavoratori Leadri ed a quelli Tandoi e Lasim.
Insomma si prospetta una campagna elettorale faticosa come spiega la stessa Bellanova : « Arrivare al primo posto alle primarie mi sovraccarica di responsabilità. E’ doveroso l’impegno nei confronti di chi mi ha sostenuto. Non solo dobbiamo vincere ma dobbiamo vincere bene con il coinvolgimento delle persone, soprattutto di quelle che soffrono gli effetti della crisi e che hanno, purtroppo, perso completamente la fiducia nella politica».