LECCE – “Pensare ad un nuovo modello di mobilità significa prima di tutto gestire correttamente il cuore di questa città, il centro storico, per anni abbandonato a se stesso.” Dichiara Alessandro Delli Noci.
“Siamo stati tutti spettatori e vittime di una sorta di schizofrenia: da una parte la movida, la voglia dei più giovani di vivere appieno la città, la voglia dei turisti di scoprirne i tesori, dall’altra il disagio dei residenti, le difficoltà degli stessi operatori commerciali, le difficoltà dei turisti di muoversi e di goderne appieno. Rendere vivibile la nostra città significa mettere in equilibrio le esigenze di tutti: degli operatori che chiedono regole e servizi, dei residenti che pretendono sicurezza e tranquillità, dei cittadini e dei turisti che amerebbero godere delle bellezze architettoniche e della semplice quotidianità lontani dai gas di scarico.
Una delle principali proposte contenute nel piano per la mobilità che stiamo sviluppando punta ad offrire una soluzione all’invasione di auto nel fine settimana. Questo è possibile dotando la città di parcheggi di interscambio che permettano di lasciare le proprie auto nelle aree di sosta e di raggiungere il centro cittadino con delle navette gratuite, come fa già il Comune di Bari con il servizio “Park and ride”. I costi di tale servizio saranno coperti dal prolungamento della tariffazione delle sosta lungo il perimetro storico, oggi in mano ai parcheggiatori abusivi.
E a proposito di parcheggi di interscambio, quello dell’Ex Enel diventa indispensabile e strategico, perché è una struttura che esiste già e che bisognerebbe soltanto valorizzare senza pensare di costruirne delle nuove con costi enormi per l’amministrazione. L’ex Enel è un bene privato che, però, può offrire vantaggi all’intera comunità e per questa ragione priorità nell’agenda del sindaco, che ha il compito di cercare soluzioni immediate ai problemi. Bisognerebbe inoltre pensare alle aree di sosta assenti in alcuni punti strategici della città. Mi riferisco in particolare all’ingresso da Maglie dove, in via Cicolella, tra le proteste degli abitanti, il Comune, d’accordo con la Lupiae Servizi, sta procedendo alla vendita dell’area per la realizzazione di tredici lotti abitativi, eliminando totalmente spazi verdi in una zona altamente cementificata. Proprio lì, si potrebbe pensare ad un parcheggio sotterraneo che lasci spazio, nell’area soprastante, ad un parco, un’area verde, in grado di restituire a quella parte di città uno spazio di relazioni per i bambini e per le loro famiglie”.