ZOLLINO (Lecce) – Scatterà il Daspo, ossia il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, per il giovane calciatore del Collepasso che, domenica scorsa, nel corso dell’incontro tra l’Us Zollino ed il Collepasso, ha sferrato un pugno al volto dell’arbitro, “reo” di avere assegnato un calcio di rigore alla compagine di casa.
L’episodio, avvenuto presso il campo sportivo di Zollino, fortunatamente non ha causato gravi conseguenze fisiche al giovane direttore di gara: accompagnato presso il pronto soccorso di Nardò, è stato medicato e giudicato guaribile in 5 giorni.
Il grave gesto, a causa del quale l’arbitro ha poi sospeso la partita, fortunatamente non ha avuto strascichi violenti né all’interno del terreno di gioco né sugli spalti dell’impianto sportivo o all’esterno dello stesso.