Dopo le anticipazioni circolanti in rete, la notizia è finalmente ufficiale: Claudio Baglioni condurrà la 69° edizione del Festival di Sanremo, che si svolgerà dal 5 al 9 febbraio 2019. Tra le principali motivazioni della scelta della Rai, la principale risiede senza dubbio nel successo della scorsa edizione, che ha superato il 50% dello share.
Come evidenziato sul sito Rai, l’ultima edizione del Festival di Sanremo avrebbe ottenuto un risultato migliore di ogni attesa, inferiore solo a quello dell’edizione del 2002. I picchi dello share sarebbero stati raggiunti durante l’esibizione di Laura Pausini, che ha registrato più di 14 milioni di telespettatori; in totale, sarebbero stati circa 40 milioni e mezzo gli italiani ad aver avuto almeno un contatto con il Festival. Con questi risultati, è chiaro che Baglioni sia stato riaccolto con piacere dal presidente Rai per la conduzione di una nuova straordinaria edizione.
Quali saranno le principali novità del Festival?
Al di là della conduzione di Baglioni, di cui si vocifera già da tempo, un’ulteriore novità riguarderebbe una serie di eventi dedicati al conduttore, di cui sarà trasmesso uno dei concerti di settembre all’Arena di Verona, e alla Fondazione del tenore Andrea Bocelli, che ha da poco annunciato il suo ritorno negli Stati Uniti per un tour di sette tappe, tra cui l’MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.
Il grande evento, che si terrà sabato 1° dicembre, si prospetta come uno dei migliori di sempre, non solo per la fama dell’artista che, come evidenziato da Axs, è uno dei pochi artisti nella storia della musica classica in grado di registrare un così alto numero di vendite, ma anche per la singolarità della location. Come riportato su Betway, infatti, Las Vegas è da sempre la sede degli spettacoli degli artisti più famosi al mondo, che rappresentano per la città un vero e proprio business, oltre che un’enorme possibilità di guadagno per le celebrità stesse, in grado di accumulare milioni in poche serate. Secondo l’infografica, a detenere il record di incassi sarebbe la cantante canadese Céline Dion, con un totale di 229.086.433 dollari guadagnati in 418 esibizioni.
Tra le altre novità del Festival di Sanremo non è da escludersi un possibile ritorno di Paolo Bonolis a Sanremo Young, nonostante la perplessità del conduttore circa la sede del Festival, ormai superata, e sulla conduzione di Baglioni. Tuttavia, Bonolis non ha negato la sua volontà di rinnovare il Festival, ricordando con nostalgia i suoi principali meriti, come aver contribuito alla fama dei Negramaro o di Arisa, vincitrice della 64°edizione di Sanremo.
La storia del Festival: gli artisti e i successi inaspettati
Come ricordato da Bonolis, il Festival di Sanremo si è spesso dimostrato un’occasione di scoperta di artisti talentuosi, seppur poco noti nel panorama della musica italiana. Oltre alla già citata Arisa, apparsa per la prima volta a Sanremo 2009 tra i partecipanti della Sezione Nuove Proposte, anche molti dei vincitori degli ultimi anni si sono rivelati delle piacevoli novità.
Impossibile dimenticare, tra le tante, la vittoria del 2015 del gruppo musicale italiano Il volo, scoperto nel 2009 dal manager Michele Torpedine grazie allo show della Rai “Ti lascio una canzone” e apparso per la prima volta a Sanremo con il brano “Grande Amore”; o ancora, pochi anni prima, le vittorie di Emma Marrone, Valerio Scanu e Marco Carta, ex concorrenti e vincitori del talent show “Amici” di Maria De Filippi. A dimostrare il successo del format, anche la vittoria del 2013 di Marco Mengoni si inserisce nel panorama talent: il cantante italiano, infatti, sarebbe stato notato da Morgan quattro anni prima grazie al programma televisivo X Factor, di cui è stato nominato anche vincitore.
Il Festival di Sanremo, oltre ad essere un’occasione per dare voce a nuovi potenziali artisti, continua a registrare la presenza di celebrità dalla fama internazionale: basti pensare alla già citata esibizione di Laura Pausini, allo spot di Tim cantato da Mina, apparsa sul palco dell’Ariston dopo ben 57 anni, seppur in versione 3D, o alla presenza di Pippo Baudo durante la serata di mercoledì del Festival di quest’anno.
Sanremo, nonostante siano passati quasi 70 anni dalla sua prima edizione, non smette di stupire i telespettatori italiani e internazionali, confermandosi ancora come uno degli eventi musicali e culturali più attesi dell’anno. È molto probabile, quindi, che anche la 69° edizione si dimostrerà all’altezza delle precedenti, potendo contare, oltre che su un presentatore e direttore artistico della portata di Claudio Baglioni, su artisti di fama internazionale e su molte giovani scoperte.