di F.Oli.
LECCE – Beve un espressino in un bar, ingoia un oggetto di metallo e finisce in ospedale. Disavventura questa mattina per F.R., una 42enne di Lecce. La donna è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici e a sottoporsi ai raggi e a una tac per accertare cosa avesse effettivamente ingerito. Solo dopo gli accertamenti si è scoperto che nello stomaco si era infilato un oggetto metallico appuntito, di una lunghezza di 16 millimetri, fuoriuscito dalla macchinetta del caffè insieme alla miscela.
Così come racconta la signora, questa mattina la 42enne si era recata in un noto bar di Lecce per prendere un espressino in compagnia di due amiche. Mentre beveva il caffè ha avvertito un fastidio alla gola e ha chiesto un bicchiere d’acqua per alleviare il bruciore. “In quei momenti”, racconta la signora, “mi sono spaventata. Mi è mancato il respiro e ho iniziato ad avere un pò di tachicardia”. La donna, a quel punto, non ha perso tempo. Si è messa in macchina e autonomamente ha raggiunto l’ospedale “Vito Fazzi”.
Nella struttura ospedaliera è stata visitata da un otorino che con una sonda ha cercato l’oggetto: la gola era tutta arrossata per via di qualcosa che aveva effettivamente grattato. La donna è stata sottoposta ad altri accertamenti. Prima ai raggi che hanno evidenziato la presenza dell’oggetto scivolato nello stomaco. Poi ad una Tac per verificare che il pezzo di metallo non avesse intaccato qualche organo. Sol nel tardo pomeriggio la donna è stata dimessa. Ma in ospedale dovrà rientrare. Già domattina per sottoporsi nuovamente ai raggi e consentire al personale sanitario di accertare se l’oggetto possa fuoriuscire autonomamente o se si debba intervenire chirurgicamente.
Nel frattempo dell’accaduto è stato informato il gestore del bar. E non è escluso che la vicenda possa avere strascichi giudiziari. La donna, con il marito, ha infatti contattato l’avvocato Stefano Putignano per un parere legale.