In data 27 aprile si conclude il Festival della Liberazione, che ha visto tre appuntamenti, organizzato da Arci Lecce, Link Lecce – Coordinamento Universitario, Anpi Lecce, Libera Lecce e Unione degli Studenti Lecce per celebrare e rinnovare i valori della Resistenza. “Nella stessa giornata all’interno del Festival, noi di Link Lecce abbiamo presentato la nostra campagna “Cultura è Resistenza”, che racchiude il percorso messo in campo dalla nostra associazione per ribadire i valori antifascisti su cui si fonda il nostro Paese e la nostra Università. Da diversi anni portiamo avanti una battaglia per impedire ad associazioni fasciste, xenofobe, razziste, omofobe e violente di essere riconosciute all’interno del nostro Ateneo: durante la presentazione di “Cultura e Resistenza” abbiamo parlato anche del nostro appello alla Comunità Accademica per schierarsi contro il riconoscimento di Blocco Studentesco”.
«Possiamo dirci pienamente soddisfatti delle oltre 500 firme di studenti e studentesse che l’appello può contare, alle quali si aggiungono quelle di altre parti della comunità accademica, tra cui dottorandi, ricercatori e docenti e delle realtà sociale con le quali quotidianamente collaboriamo sul territorio – dichiara Davide Piccirillo, candidato alle Elezioni Nazionali Studentesche 2019 – L’antifascismo per noi è valore imprescindibile, alla base della nostra Organizzazione e della democrazia. Pensiamo che l’Università, in quanto bacino dei saperi e principale veicolo di conoscenza, ricopra un ruolo sociale ed è pertanto responsabile della costruzione di una coscienza collettiva basata sui principi dell’uguaglianza, della solidarietà e del contrasto alla violenza, e deve mostrarsi garante dei principi costituzionali».
A questo si aggiunge la nostra proposta di modifica del “Regolamento per il sostegno delle attività associative degli studenti”, presentata nel Consiglio degli Studenti del 26 aprile, per assicurare che in Università non possano accedere associazioni fasciste o discriminanti, che dimostrino di essere tali su qualsiasi piattaforma o documento utile alla delineazione del profilo dell’associazione, anche sui social o siti ufficiali.
Abbiamo costituito pertanto un gruppo di lavoro per elaborare una proposta consiliare condivisa per portare avanti questo scopo.
«Le proposte pervenute in seduta di Consiglio dalle associazioni che sposano la causa antifascista non sono state approvate in quanto lacunose e inapplicabili – dichiara Irene Santoro, Presidente del Consiglio degli Studenti – Il gruppo di lavoro che si è costituito funge pertanto da sintesi per la creazione di una proposta concreta sulla base di valori condivisi. L’antifascismo – aggiunge – deve essere un obiettivo ultimo e reale e non strumentale per fini elettorali, per questo chi dice di difenderlo deve portare avanti questo compito con serietà e mettere da parte le rivalità politiche».