LECCE – Oggi presso la sede della Provincia di Lecce, il Presidente Stefano Minerva e il Coordinamento Provinciale Antifascista – costituito da Anpi Lecce, Arci Lecce, Cgil Lecce, Libera Lecce, Link Lecce, Unione degli Studenti Lecce e Studenti Indipendenti-Udu- hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa per l’istituzione di un Osservatorio Provinciale per contrastare la proliferazione del fenomeno neofascista.
L’Osservatorio si comporrà di attivisti che svolgeranno l’incarico a titolo gratuito e sarà istituito in seno alla Presidenza della Provincia con l’ obiettivo di prevenire e arginare l’espansione di fenomeni d’ispirazione neofascista attraverso un monitoraggio e una denuncia costante di attività, eventi o episodi che rivelino connotazioni razziste e xenofobe.
“In un momento storico così delicato, in cui assistiamo ad uno sdoganamento di movimenti neofascisti” – dichiara il Presidente della Provincia Minerva – “abbiamo l’esigenza che le Istituzioni diano un segnale chiaro e inequivocabile”.
“Con la firma di oggi” – prosegue il Presidente – “l’Ente avrà a disposizione un Osservatorio provinciale capace di promuovere i valori della Costituzione, monitorare e combattere i fenomeni fascisti e razzisti che dovessero verificarsi”.
Il Coordinamento Provinciale Antifascista, costituito lo scorso 18 Giugno dalle organizzazioni firmatarie che già lavorano cercando di vigilare democraticamente sui principi della costituzione, garantirà un controllo capillare del territorio, consentendo poi all’Osservatorio di varare dei report periodici sullo stato della democrazia nel territorio, dai grandi centri passando per le periferie fino ai piccoli comuni della provincia.
Proprio ora che i movimenti neofascisti legittimati grazie al supporto delle politiche dell’attuale governo affermano di voler investire il tempo e le energie nella formazione militante, “riteniamo che l’istituzione di questo Osservatorio possa rappresentare un primo passo per arginare la diffusione di episodi violenti e antidemocratici” – dichiarano dal Coordinamento Antifascista – “L’obiettivo è riportare al centro della comunità i valori della Costituzione, i suoi principi inalienabili rigettando intolleranza e violenza”.
LE POLEMICHE
Non tutti apprezzano questa iniziativa: per alcuni si tratta di pura propaganda, senza che ci sia nessuna emergenza, tra questi Marco Gaetani, rappresentante di AZIONE STUDENTESCA LECCE del Liceo “P. Siciliani” e componente della Giunta Esecutiva della Consulta Provinciale degli Studenti. Lo studente indirizza una lettera al capo di Palazzo dei Celestini:
“Egregio Presidente Minerva,
l’anno scolastico che si è concluso da appena un mese è stato l’ennesimo anno scolastico fatto di disagi e condizioni pietose.
L’ennesimo anno scolastico, cioè, in cui noi studenti ci siamo dovuti mobilitare per l’accensione dei termosifoni dopo settimane di sciarpe e giubbotti in classe.
Un anno scolastico in cui non abbiamo potuto praticare educazione fisica: ci è stato impedito di utilizzare la palestra a Dicembre perché bisognava cambiare il portone d’ingresso e ad oggi è ancora chiusa dopo mesi di scarica barile fra la Provincia e la Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Un anno scolastico in cui noi studenti non abbiamo potuto usufruire del laboratorio di fisica, perché occupato da una classe la cui aula è stata chiusa da settembre a giugno per delle infiltrazioni sul soffitto.
E ancora condizioni fatiscenti dei bagni, aule con l’intonaco che cade a pezzi, banchi e sedie rotti, porte d’emergenza che non si aprono.
Tutti questi problemi Le sono stati da tempo segnalati ma non hanno mai ricevuto risposta.
I problemi della mia scuola sono i problemi di tutte le scuole della Provincia, scuole abbandonate a se stesse, luoghi in cui il futuro della nostra Nazione passa cinque o più ore al giorno, tutti i giorni.
Con rammarico, invece, apprendo che piuttosto che pensare al futuro c’è chi continua a guardare al passato.
E badi bene: mi rendo conto che alcune ‘associazioni apolitiche’ siano così talmente tanto disconnesse dalla realtà da dover fare le lotte contro i mulini a vento e per queste provo pena…ma tant’è!
Mentre quello che mi ferisce e mi addolora profondamente è che il Presidente dell’Ente preposto alla gestione degli Istituti di Istruzione Superiore non trovi il tempo per rispondere nel merito dei disagi delle scuole di tutta la Provincia ma lo trovi, poi, per dare seguito a chi, fuori dal mondo, dal tempo e dallo spazio, non solo si erge a paladino dei valori della Carta Costituzionale ma fonda un Osservatorio autonominandosi.
L’ Osservatorio Provinciale sui Neofascismi.
Mi piacerebbe che queste sigle definissero ‘neofascismi’ perché se la definizione dovesse essere ‘intolleranza, divieto del diritto di replica, di libera espressione, di libero pensiero, di manifestazione’, probabilmente ci sarebbe da fare una seria revisione sui componenti dell’Osservatorio.
Noi studenti preferiremmo avere delle risposte e delle azioni concrete sui problemi reali che vivamo ogni giorno, a partire dalle scuole.
Ci aspettiamo che si occupi dei problemi del nostro tempo.
Ci aspettiamo che, se realmente ignora le condizioni delle strutture scolastiche, adoperi il Suo tempo per istituire un Osservatorio, sì ma su queste tematiche.
L’Osservatorio Provinciale sullo Stato di Emergenza delle Strutture Scolastiche, Presidente.
Ci piacerebbe vederLa adoperarsi una volta ogni tanto su questi temi, Presidente, con lo stesso impegno che profonde per adottare misure anacronistiche e lontane dalle necessità, dai bisogni e dalla realtà degli studenti e dei salentini.
Ciò che veramente ci preoccupa è la possibilità che le nostre aule ci cadano in testa, che ci venga impedito di svolgere regolarmente l’attività didattica.
Non di certo il terrore del ritorno al fascismo, con il quale cerca di coprire mesi di immobilismo e sordità (se non incapacità) della Sua Amministrazione.
Il passato è un problema per chi non ha futuro, Presidente”.