SANTA CESAREA (LECCE) – Bagno Marino Archi è uno stabilimento con ristorante annesso, che è un punto di riferimento per i turisti in una delle più belle marine del sud Salento. L’azienda che gestisce il lido è stata costretta ad affrontare il Comune in giudizio, dopo un provvedimento che ne limitava la concessione. In particolare, è stata inibita un’area per dei lavori di consolidamento che sono fermi da tempo. Inutile, dunque, inibire l’area in piena estate, se i lavori non sono ancora cominciati. I giudici amministrativi hanno concesso la sospensione proprio perché hanno ritenuto di evitare di cagionare un grave danno economico all’impresa nel momento più importante della stagione. “Il lido si trova in un’area di cantiere – spiega il sindaco Pasquale Bleve – ora i problemi sono stati risolti. Stiamo realizzando un progetto che mira a combattere il rischio crollo: c’è un finanziamento europeo di 5 milioni. Sono già partiti i lavori della ditta Idrogeo, che ha vinto l’appalto. Lavori cantierizzati a ottobre scorso. Ma in estate c’è stato uno stop per problemi tecnici di misurazioni tra enti responsabili e ditta”.
Con decreto cautelare n. 443 del 19.7.2019, il TAR Lecce, su ricorso del Bagno Marino Archi, assistito dal Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani, ha sospeso l’efficacia del provvedimento prot. 6105 del 15.7.2019, con il quale l’Amministrazione Comunale di Santa Cesarea Terme aveva interdetto, senza specifiche motivazioni, buona parte dell’area in concessione al Bagno Marino Archi, nel pieno della stagione estiva. Il TAR, nella pronuncia richiamata, ha ritenuto che non vi fossero ragioni per ridurre, nel pieno della stagione estiva, l’area in concessione a Bagno Marino Archi, non essendo ricostruibili né necessità impellenti connesse ai lavori di consolidamento della falesia, attualmente sospesi (che comunque non hanno mai riguardato l’area di Bagno Marino Archi), né ragioni di pubblica incolumità: le aree storicamente in concessione, quindi, saranno fruibili per l’intera stagione estiva.
Gaetano Gorgoni