LECCE – Come da tradizione ieri sera, sabato 4 gennaio, si è tenuto il consueto Concerto di Capodanno nel Teatro Apollo di Lecce, organizzato dalla sempre attiva Camerata Musicale Salentina, 11° appuntamento della 50a Stagione Concertistica. Protagonista assoluta la Rousse Symphony Orchestra, storico ensemble sinfonico bulgaro, diretto per questa occasione dal Maestro Maffeo Scarpis, mentre solista d’eccezione è stato il primo violino dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Gabriele Ceci.
La Rousse Symphony Orchestra è tra le più importanti istituzioni musicali bulgare e presenta un organico di 50 elementi. Nata nel 1919 con lo scopo di portare le tradizioni dell’opera sinfonica a Rousse, si esibì nel suo primo concerto il 2 marzo dello stesso anno. Nel corso della sua vita l’orchestra ebbe l’occasione di collaborare con Dmitry Shostakovich, in occasione della prima assoluta del suo secondo concerto per pianoforte tenutosi nel 1958. Nel 1999 l’orchestra si è fusa con la State Opera, aggiungendo al suo repertorio sinfonico anche uno tipicamente operistico.
Il Maestro Maffeo Scarpis, nativo di Castelfranco Veneto si è diplomato al Conservatorio di Milano in fagotto e successivamente ha studiato anche violino e pianoforte, oltre a conseguire una Laurea in Sociologia. Ha collaborato con diverse formazioni di Patria e all’estero e vanta diversi riconoscimenti internazionali.
Gabriele Ceci, proveniente da una famiglia di musicisti, studia violino sotto la guida del Maestro Carmine Scarpati al Conservatorio N. Piccinni di Bari e successivamente, presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, sotto la guida del Maestro Alessandro Perpich.
Chiamato dal Maestro Salvatore Accardo, che dirige l’Orchestra da Camera Italiana, collabora col suddetto sodalizio, e dal 2014 è Spalla dei primi violini dell’Orchestra della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Collabora anche con l’Orchestra dell’Opera di Roma e con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Il suo violino è un pezzo storico di altissimo pregio, risalente al 1786 e costruito dal liutaio genovese Paolo Castello.
Il concerto di ieri sera si è articolato in due parti, nella prima è stato dato inizio alle celebrazioni per il 250° anno dalla nascita del grande compositore tedesco Ludwig Van Beethoven, con l’esecuzione del Concerto per Violino e Orchestra in Re Maggiore Opera 61, con appunto Gabriele Ceci nel ruolo di solista. Un’opera particolarmente complessa, magistralmente eseguita, in cui è stato possibile riscontrare l’alternanza fra momenti di Classicismo ed altri di Romanticismo, tipici della musica del celebre compositore tedesco, così come da improvvisi sbalzi fra momenti di quiete interrotti da maestosi e solenni intermezzi. Eccezionale l’impasto musicale dell’orchestra, con cui dialogava agilmente il giovane solista Gabriele Ceci.
La seconda parte ha visto l’esecuzione dei tradizionali valzer e polke della famiglia Strauss, che ci hanno riportato indietro nell’atmosfera viennese da XIX secolo, consentendoci di viaggiare indietro nel tempo, sino alla favolosa Reggia di Schönbrunn o al Palazzo di Hofburg, sedi della corte imperiale asburgica. Una maestosa Ouverture del Pipistrello ha dato inizio alla seconda frazione del concerto, seguita da Perpetuum Mobile op. 257, dall’intramontabile Sul Bel Danubio Blu, da una descrittiva Voci di Primavera, quindi in successione Annen Polka op. 117, Persischer March, la celebre Trisch Trasch Polka op. 214 e Sotto Tuoni e Lampi op. 324. Per finire un salto dalla Vienna Asburcica alla Parigi del Secondo Impero sulle note dell’Ouverture di Orfeo all’Inferno di J. Offenbach che, accomapagnata dal battito di mani del pubblico, su invito del Maestro Scarpis, ha permesso di respirare l’atmosfera del Can Can parigino fin de siecle. Richiamato a gran voce da un pubblico in delirio, il Direttore ritornava sul palco, dirigendo una frizzantissima Marcia di Radetzsky. La serata si concludeva con un brindisi offerto dalla Camerata Musicale Salentina nel foyer del teatro ed accompagnato dal classico panettone.
La Camerata Musicale, cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti per la riuscita dell’evento, è stata fondata dal Maestro Carlo Vitale nel 1970 ed è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Puglia e dal Comune di Lecce. Sponsor della manifestazione la Banca Popolare Pugliese.