PUGLIA – Il dibattito di ieri a Telenorba è stato pacato e all’insegna del fair play: nessun attacco particolare a Michele Emiliano, che si è difeso anche sui fondi PSR dicendo che il governo prorogherà i termini. Ma oggi Fabiano Amati torna all’attacco, dopo che il suo appello agli anti-Emiliano è caduto nel vuoto. Italia Viva, infatti, va avanti per conto suo e potrebbe decidere di puntare su una candidatura che rompa il fronte del centrosinistra. Tutti attendono il 12 gennaio per decidere. Persino il centrodestra aspetta prima di scegliere il suo candidato. “Patti chiari e amicizia lunga. Siccome sento echi di mobilitazioni non spontanee, condotte dai capi bastone locali di Emiliano, avverto che non riconoscerò il risultato dei seggi ove non ci fosse corrispondenza tra i voti espressi e il contributo economico raccolto. Le elezioni Primarie sono uno straordinario strumento di partecipazione alla condizione che tutto si svolga regolarmente e in libertà”.
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, candidato alle elezioni Primarie del 12 gennaio 2020.
“Io vorrei competere per le critiche al governo Emiliano e per le diverse soluzioni che propongo per affrontare i problemi”, prosegue. “Non ho nessuna voglia – sottolinea – di assistere alla chiamata alle armi svolta da tifosi più o meno interessati e per ragioni attinenti al potere distribuito o da distribuire. Per evitare qualsiasi deviazione – continua Amati -, c’è bisogno di un impegno spontaneo da parte di tutti e del rispetto delle regole. La corrispondenza in ogni seggio tra i voti espressi e il contributo economico raccolto è una di queste regole, forse la più importante, perché avendo a che fare con il denaro induce tutti alla prudenza, anche nell’ipotesi in cui qualcuno pensasse ‘generosamente’ di sostituirsi nel pagamento ai propri amici o sostenitori.
Lo dico prima per evitare incomprensioni postume e – conclude – perché mi piacerebbe vincere o perdere solo sulla base delle soluzioni che propongo ai problemi delle liste l’attesa, Xylella, rifiuti etc”.
Il partito dei renziani intanto si organizza in comitati regionali e provinciali. Si parte con una riunione alle 16:30 a Nardò, presieduta dalla ministra Teresa Bellanova: saranno presenti anche gli esponenti neretini come Rino Dell’Anna. Ci sarà Marcello Risi, leader dell’associazione politica “Nardò Liberal”, anche se non ha ancora aderito ufficialmente al partito dei renziani.