LECCE – I vecchi debiti per assistenza legale che il Comune ha con l’avvocato Pietro Quinto devono essere pagati, secondo la maggioranza dei consiglieri presenti in Commissione Bilancio: il parere è stata approvato con 10 voti favorevoli (tra cui Poli e Pala della minoranza), 10 astenuti (tra cui il gruppo Pd, il Presidente della commissione bilancio Giannotta e Patti, capogruppo di Lecce città pubblica), 1 voto contrario ( del consigliere 5 stelle) ed 1 consigliere presente non votante. La delibera è passata e ora andrà in Consiglio per l’ultima votazione. Intanto si registra il dissenso di Pierpaolo Patti per quel debito del Comune di circa 650 mila euro nei confronti un professionista leccese.
“Oggi, in Commissione bilancio, mi sono astenuto in ordine alla votazione della delibera di riconoscimento del debito nei confronti di un professionista leccese, che ha avuto 122 incarichi, per molti anni, dall’ente comunale.
La mia astensione è stata espressa -con ogni riserva da esplicitare in Consiglio comunale sia nella motivazione che nell’espressione di voto- in distonia con il gruppo di Lecce Città Pubblica, di cui sono capogruppo, e che si è espresso favorevolmente.
L’ho fatto perché voglio essere certo dei profili tecnici, giuridici e contabili, che accompagnano la delibera, che riguarda un lungo periodo della vita del Comune di Lecce
Mi sono astenuto, perché ritengo di dover essere certo, al centesimo, dell’utilizzo dei denari dei cittadini.
Ho necessità di approfondire ulteriormente, perché non sono riuscito a dipanare in pochi giorni una storia che è iniziata nel 1985.
Detto ciò, poiché ogni azione deve avere una conseguenza ed un’assunzione di responsabilità, in politica come nella vita, prendo atto del fatto che Lecce Città Pubblica si è espressa favorevolmente, e metto a disposizione del gruppo consiliare il ruolo fin qui assegnatomi di capogruppo”.