Non una sola partita, Lecce-Lazio sembra un insieme di più partite tutte in una; e anche il minutaggio (98 minuti e una manciata di secondi) aiuta a pensarlo. Un gol annullato, uno preso in maniera assurda, quasi grottesca, un rigore sbagliato, insomma, il Lecce per non vincere la partita ci ha messo del suo, ma ne ha messo altrettanto per vincerla. Petriccione era ovunque, uno dei migliori in campo, ma è difficile trovare qualcuno che non abbia fatto il suo “mestiere” nella partita con la Lazio, con un Liverani che continuava a sgolarsi dalla panchina con in mano un telo bianco con il quale tamponava il viso, mentre continuava a gesticolare animatamente. Dalla tribuna, intanto, Tachtsidis, Meccariello e Lapadula ci mettevano il resto, sembravano tre ultras scatenati, sempre in piedi, a dare suggerimenti urlando ai compagni. Che il Lecce è un gruppo dentro e fuori dal campo si vede anche da questo.
Nello stadio vuoto, anche la tribuna stampa si era trasformata in un mini gruppo di supporters nel finale, dall’ultima mezz’ora, quella in cui il Lecce rischiava di perdere concentrazione e di buttar via i tre preziosissimi punti, per poi passare agli “eterni” sette minuti di recupero, in cui si rischiava di perdere gli equilibri, anche se, è necessario sottolinearlo, uno dei meriti del Lecce, oltre a quello del gioco oggi, è stato anche quello di non perdere lucidità fino alla fine. Talmente lucido da decidere per un paio di volte di tirare (finalmente) la palla in tribuna, che alla fine ci sta quanto sei in corsa per la salvezza; è il 7 luglio; giochi ogni tre giorni in un campionato estivo dopo un lockdown per pandemia; affronti la Lazio di Inzaghi ancora in corsa per lo scudetto.
Liverani, con un filo di voce, commenta a vittoria
“Abbiamo perso troppo per quello che siamo noi; e abbiamo fatto tantissima fatica dopo il lockdown. Credo che la squadra oggi abbia dato tutto. Primo tempo eccezionale; e pure ci troviamo in una situazione in cui ci siamo fatto tutto da soli: abbiamo preso il gol per un nostro errore; abbiano sbagliato il rigore… Insomma, sono momenti di tensione per tanti ragazzi che sono alla prima esperienza in serie A. Quello che mi auguro è che riescano a giocare con più serenità”.
Liverani parla di Gabriel; il Lecce va sotto a “causa” sua, ma poi per merito suo salva il risultato.
“E’ un ragazzo molto sensibile e l’errore in questo momento poteva essere macigno per lui. Mi dispiace perché ci mette cuore. A fine gara gli ho detto che deve cercare di essere più sereno e magari meno bello. Nel momento in cui ci troviamo dobbiamo capire che dobbiamo essere a volte meno belli, ma di evitare gli errori gratuiti”
Fuori dallo stadio, a fine gara sono arrivati i tifosi per ringraziare i giallorossi con i cori in differita. Il Lecce c’è e Liverani sottolinea:
“I ragazzi stanno facendo grandissime cose.”