NARDÒ – L’assalto alla Cgil di Roma, durante la protesta contro il green pass di ieri, come ha specificato Landini, è stato un vero e proprio attacco alla Costituzione: è per questo motivo che la Regione Puglia ha voluto esprimere la solidarietà nei confronti dei sindacalisti, con una visita del presidente Michele Emiliano nelle sedi fisiche del più noto dei sindacati. La visita del presidente della Regione a Nardò, su invito della segreteria Cgil Valentina Fragassi, però, non è andata bene. I sindacalisti neretini hanno protestato con veemenza all’arrivo del presidente Emiliano, reo, secondo loro, di aver legittimato l’estrema destra, quella dei nostalgici. Una decina di componenti della Cgil, posizionati all’ingresso della sede, hanno rimproverato al governatore di aver fatto accordi con i “neofascisti”. Emiliano ha provato ad utilizzare la diplomazia spiegando che era lì per un altro motivo e non per parlare di politiche locali relative alle amministrative di Nardò, ma le contestazioni non si sono placate ed è stato difficile per la stessa segretaria provinciale tenere a bada le ire dei componenti neretini della Cgil. L’attacco a Mellone, nonostante il 75% dei consensi continua ad essere basato su vecchie appartenenze, anche se lui stesso ha dichiarato, dopo le recenti elezioni, di aver sposato i valori antifascisti e di essere andato oltre i vecchi schemi politici. “C’è Casa Pound in Consiglio comunale, inveisce un sindacalista. Via i neofascisti: chi li ha portati lì?”.
“State confondendo quello che è avvenuto a Roma, un episodio gravissimo, con delle storielle locali” – replica Emiliano. “Siete voi che li avete legittimati” – insistono. “Posso parlare!?” – chiede la segretaria Fragassi, che fatica a prendere la parola. “Noi non siamo fascisti e non ci comportiamo come fascisti” – rimprovera i colleghi la segretaria. “Presidente, non le nascondo che in questo territorio c’è grande amarezza per quello che è successo…”- puntualizza la responsabile della Cgil, che però riporta tutti sul tema dei fatti di Roma. Poi, un Emiliano corrucciato prende il microfono, ma viene ancora attaccato dai sindacalisti. “Non posso pensare che il 75% di questa città con una tradizione democratica e socialista sia diventato fascista: questa cosa non è vera e non trasformerete Nardò in una città fascista. Nardò è una città democratica, che dà fortissima attenzione a tutti lavoratori”.
IL DISCORSO A LECCE
Tra le sedi visitate c’è anche quella della Cgil Lecce, dove il governatore ha dichiarato guerra ai “partiti nostalgici”: “La posizione che tutti dobbiamo assumere è questa – ha detto Emiliano – Forza nuova e Casapound vanno sciolte perché sono organizzazioni neofasciste con le quali non si può più ragionare e bisogna assolutamente applicare le leggi. Da oggi comincia una mobilitazione istituzionale. La Regione Puglia come istituzione chiederà prima al Consiglio regionale, poi al governo, poi al prefetto, al ministro degli Interni di agire con assoluta durezza applicando la legge esistente. E voi sapete che noi quando diciamo una cosa poi la facciamo”.
Emiliano nel ribadire che “siamo per i vaccini, noi siamo per spingere le persone a vaccinarsi, anche attraverso alcune regole severe” ha anche auspicato che il presidente Draghi prenda una posizione dopo che “giornalisti coraggiosissimi hanno provato con documenti e filmati alla mano che ci sono forze politiche che giocano su un doppio binario e persino forze politiche che fanno parte del governo in parte sono legate a questi gruppi. Questo governo ha avuto davanti agli occhi una rappresentazione di ciò che accadde in Italia nel ’22, dì ciò che accadde a Bari alla Casa del lavoro, quando Dì Vittorio e sua moglie la difesero con le armi in pugno dopo la marcia su Roma. Io farò dì tutto per quelle che sono le mie energie perché il governo prenda una decisione forte. Il Partito Democratico ha preso una posizione netta. Letta ha oggi chiesto lo scioglimento dì Forza Nuova e ovviamente automaticamente anche di Casapound. Perché non vedo nessuna differenza tra queste due formazioni e noi combatteremo per questo risultato”.