LECCE – Eliminazione delle barriere architettoniche e installazione di due postazioni per la fruizione virtuale del patrimonio artistico. Sono questi i risultati del progetto “Cross the gap – Accessibility for social and cultural inclusion”, presentati questa mattina in un incontro al Must – Museo Storico della Città di Lecce.
“Cross the gap” è un progetto finanziato nell’ambito del Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, e ha come obiettivo quello di rendere il patrimonio culturale della città accessibile anche ai cittadini con disabilità e con difficoltà specifiche, favorendone così l’inclusione e l’integrazione sociale, in Puglia e in Grecia.
All’incontro hanno preso parte il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il coordinatore del segretariato del programma Interreg Grecia-Italia Gianfranco Gadaleta, il Responsabile Unico del Procedimento Silvio Cillo e gli assessori comunali coinvolti nel progetto: Fabiana Cicirillo (Cultura), Marco Nuzzaci (Lavori Pubblici) e Silvia Miglietta (Welfare).
A Lecce, gli interventi infrastrutturali volti a migliorare l’accessibilità hanno interessato diversi edifici pubblici e beni monumentali come il Teatro Paisiello, l’ex conservatorio di Sant’Anna, il Sedile, la chiesa di Sant’Irene, l’ex Convento dei Teatini e l’Open Space di Palazzo Carafa. Grazie a questi, sono state demolite tutte le barriere che ostacolassero il libero movimento dei visitatori diversamente abili, e sono state rese fruibili tutte le loro aree, dall’ingresso agli spazi interni, inclusi i servizi igienico-sanitari.
Ma non solo. Per una fruizione della cultura a trecentosessanta gradi da parte degli utenti con disabilità, ci si è avvalsi anche dell’utilizzo della tecnologia della realtà virtuale. Nell’ambito del progetto, infatti, è stato finanziato anche l’intervento “Contenuti per percorsi virtuali ed esperienze di realtà aumentata” finalizzato alla creazione di veri e propri tour virtuali attraverso l’installazione di due postazioni attrezzate. In questo modo, i luoghi ancora inaccessibili alle persone diversamente abili potranno essere visitati virtualmente.
Le postazioni in questione sono state inaugurate proprio questa mattina e sono state installate una presso il Must, in via degli Ammirati, e l’altra presso il Convento degli Agostiniani, in viale De Pietro.
Nella prima sarà possibile ammirare la facciata della basilica di Santa Croce grazie all’utilizzo di un apposito visore che consente lo spostamento, anche in altezza, e l’esplorazione di tutti i dettagli artistici e architettonici a distanza ravvicinata.
Nella seconda, invece, grazie alla ripresa stereoscopica, sarà possibile immergersi nelle chiese e nelle piazze cittadine, con immagini live degli spazi più interessanti, in cui il visitatore potrà spostarsi con un puntatore laser e attingere notizie. Attraverso questa modalità si potranno esplorare gli ambienti di Santa Croce, della Chiesa di San Marco, di San Matteo, di Sant’Irene e del Rosario. Inoltre si potranno visitare virtualmente la Cattedrale di Lecce (interni e cripta), la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, quella di Santa Maria della Provvidenza in piazzetta Baglivi, di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata e di Santa Maria della Grazia, in Piazza Duomo. Sarà possibile, persino, salire sul Campanile ammirando il panorama sottostante, con una visione dall’alto.
Sempre all’interno del progetto, sono stati realizzati dei laboratori e delle rappresentazioni teatrali che hanno coinvolto attori disabili e non, rendendoli, così, protagonisti anche delle attività culturali.
Oltre al Comune di Lecce, sono partner del progetto “Cross the gap”, il Comune di Bitonto, che ne è capofila, l’Associazione Factory – Compagnia Transadriatica, la Regione della Grecia Occidentale e il Comune di Thermo.
“Grazie al progetto Cross the gap abbiamo fatto un ulteriore passo avanti rispetto all’inclusività”, ha dichiarato Fabiana Cicirillo. Soddisfatto anche il sindaco Salvemini che ha assicurato che in futuro ci saranno altri interventi del genere, con lo scopo di rendere Lecce una città sempre più accessibile e con una cultura sempre più a portata di tutti.