E del resto il presidente Saverio Sticchi Damiani a fine gara, contro il Cosenza, lo aveva detto che c’era la necessità di riportare la tifoseria allo stadio, di rivederlo pieno, di poter contare sull’apporto del pubblico che anche quello, e forse soprattutto, serve alla squadra.
Facciamo un passo indietro. Nell’anno (maledetto e non certo per il calcio) quando si giocava in uno stadio completamente vuoto, tra le valutazioni delle difficoltà incontrate dal Lecce c’era senza alcun dubbio, anche quella riconducibile al fatto che la squadra non poteva contare sul supporto dei suoi sostenitori in casa, perché il fattore campo per le squadre, soprattutto per quelle di una piccola realtà come il Lecce, è realmente una marcia in più.
Oggi, dopo un periodo fatto di forti restrizioni, tra cui quella di non poter assistere alle competizioni sportive, torna la possibilità di andare allo stadio, ma allo stadio si registrano pochissime presenze (nell’ultima gara, quella con il Cosenza, poco più di 6.500), al punto che lo stesso presidente Sticchi Damiani, subito dopo la partita con i calabresi, ha avvertito la necessità di parlare e, rammaricato, ammettere che i cori della tifoseria del settore ospiti si sentono forte e chiaro in campo. Questa esternazione non è certo figlia del campanilismo, ma ha una motivazione ben più significativa. Perché è come dire il rischio è che al Via del Mare il fattore campo oggi non ci sia. Non è stato un rimprovero quello del presidente, ma un vero e proprio appello. Per dirlo in termini calcistici una specie di “convocazione”.
Per questo motivo per la prossima di campionato, Lecce-Parma (in programma per domenica 7 novembre), gara assai complicata contro una squadra costruita per vincere il campionato; la società giallorossa ha deciso di lanciare un’iniziativa che ha l’obiettivo di favorire l’affluenza allo stadio: donne e Under 14 al costo di 1 euro in tutti i settori, con la possibilità, per chi avesse acquistato già il biglietto con la tariffa intera, di poter usufruire di un altro tagliando, sempre al costo di un euro per un’altra persona, in questo caso a prescindere dall’età e dal genere.
E non è tutto, perché anche il giovane Rodriguez ha lanciato un’iniziativa unica che potremmo chiamare “Allo stadio vi ci porto io”. Usando il suo profilo Instagram, infatti, l’attaccante ha messo a disposizione 10 tagliandi, spiegando di voler ricevere i calore dei tifosi e il loro sostegno.
Insomma, l’appello di Sticchi Damiani ha una matrice profonda, il presidente si fa portavoce, evidentemente, della squadra e del reale bisogno del sostegno che oggi, finalmente, si può dare concretamente durante il difficile percorso che i giallorossi dovranno portare a termine nell’ostico campionato cadetto.
La squadra c’è, lavora con grande impegno e risponde a Baroni, ma non solo, perché evidentemente vorrebbe rispondere anche ai suoi tifosi che, negli anni, hanno dimostrato di essere un esercito, di poter dare un apporto importante e di certo insostituibile. Il così detto “fattore campo”, che per più di un anno non è esistito, può tornare a fare a differenza.