Tommaso Cazzella, classe 1958, è un pittore e designer leccese.
Diplomato presso il Liceo Artistico di Lecce, ha frequento la facoltà di architettura di Reggio Calabria.
Ha partecipato a qualificate mostre personali e collettive.
Grande successo ha riscontrato nel pubblico, nel maggio 2011, la sua personale presso il Conservatorio della Chiesa di S. Anna a Lecce in cui è stato presentato un progetto di unione tra il design e la pittura per mescolare le due forme d’arte e dar vita ad un connubio nuovo e insolito tra forme e colore.
Autore del libro “Sotto il Peso delle legende” l’artista ha effettuato una minuziosa ricerca fotografica sui balconi del centro storico di Lecce che, oltre a raffigurare le splendide rappresentazioni lapidee delle figure antropomorfe, narra le storie fantastiche e non dei personaggi che sorreggono i balconi.
Nel 2014; Tommaso Cazzella, è stato incaricato di progettare gli arredi sacri e di curare tutti i dipinti della Chiesa intitolata alla Madonna Immacolata nel comune di Ceglie Messapica. Tommaso Cazzella oggi lavora sulla sua invenzione “estrarre le figure dal colore”, diretta a tirare fuori in modo contemporaneo da un unico colore, il ritratto.
E noi lo abbiamo intervistato.
Quando è nato l’amore per la pittura?
Praticamente da sempre. Mio padre dipingeva e io ho imparato guardando lui. Intorno ai dieci anni mi diede i miei primi colori e pennelli poi, vedendo che avevo interesse mi iscrisse alla società operaia “Maccagnani”, dove, allora, nei pomeriggi vi era una scuola per arti figurative.
Poi il liceo artistico, la facoltà di architettura, ma soprattutto tanto studio e lavoro creativo diviso tra pittura e design.
A quali artisti è ispirata la tua opera?
La mia scuola personale è stata lo studio di pittori del passato che hanno restituito il vero nelle loro opere a cominciare dal Caravaggio, Velàzquez e Boldini. Da loro ho imparato il concetto di ritratto.