LECCE – L’ex compagno si presenta sotto casa e pretende di vedere la figlia suonando insistentemente il campanello e colpendo con dei pugni la porta di casa, ma la donna allerta la polizia e poi denuncia il suo presunto persecutore, che finisce ai domiciliari.
L’ennesimo caso di violenza di genere ha avuto il suo epilogo ieri 25 aprile, quando gli agenti delle Volanti della questura di Lecce hanno arrestato un 41enne marocchino, già denunciato d’ufficio nel 2019 e nel 2014 dalla stessa donna, che però poi ritirò la querela nei suoi confronti.
Giunti sul posto dopo la chiamata della vittima giunta sul 113, i poliziotti hanno subito individuato, identificato l’uomo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, riferiva di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la presunta vittima.
In questura, dove il marocchino è stato poi condotto per ulteriori accertamenti, si è poi presentata la stessa ex compagna, che ha sporto denuncia nei suoi confronti per atti persecutori. È così il 41enne è stato arrestato e ristretto ai domiciliari.