GIURDIGNANO (Lecce) – Opere edili abusive in zona vincolata e scattano sequestro e denunce.
Questa volta l’intervento dei carabinieri Forestali è stato compiuto nell’entroterra idruntino, e precisamente nelle campagne di Giurdignano, in un’area pregevole per l’alternarsi di terreni agricoli a macchie e boschetti di leccio.
In particolare, in difformità da quanto certificato presso l’ Ufficio Tecnico Comunale, in merito alla realizzazione di interventi su una residenza in area agricola, è emerso come la stessa fosse stata ampliata con la creazione di un vano tecnico sopraelevato, a servizio di una piscina preesistente.
Oltre a ciò, i militari hanno constatato l’ elevazione di muretti divisori in mattoni di tufo e di cemento vibrocompresso, nonché di un ulteriore locale in muratura, ricoperto di pannelli coibentati, della superficie di 16 metri quadri, risultati non giustificati da alcun titolo autorizzativo.
Nello specifico, trattandosi di zona sottoposta a vincolo paesaggistico, inserita nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), occorrerebbe anche un’apposita autorizzazione, rilasciata dal Comune e dalla Soprintendenza all’ Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
In assenza di tutto ciò, i Carabinieri Forestali hanno proceduto a deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce le persone ritenute responsabili, cioè il proprietario del fondo e delle strutture, il titolare della ditta esecutrice delle opere, ed il progettista/direttore dei lavori: in concorso, rispondono di violazioni al Testo Unico dell’Edilizia e dell’Urbanistica) e al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Agostino Rizzo e Rita Ciccarese.