Stabilimenti balneari, Udicon: “Marine leccesi più convenienti, Torre Lapillo la più cara”

Le marine leccesi di San Cataldo e Torre Chianca si confermano tra le più convenienti per le tasche dei bagnanti e, in generale, la costa adriatica è più abbordabile rispetto a quella ionica. A Torre Lapillo, invece, si riscontrano i prezzi più alti, soprattutto all’interno di lidi considerati “In”.

Questo è quanto emerge da un’indagine sui prezzi negli stabilimenti balneari salentini che Udicon (Unione per la Difesa dei consumatori), come ogni anno, ha effettuato anche per la stagione estiva 2025. Un’indagine, che è stata svolta sulla base di un campione selezionato a caso: per ciascuna località costiera salentina, infatti, sono stati contattati 3-4 lidi (o visualizzati i loro siti, nei casi in cui sono pubblicizzati i listini dei servizi offerti). Nel contatto telefonico gli operatori di Udicon si sono finti clienti interessati ad acquistare il pacchetto standard “un ombrellone più due lettini” e hanno chiesto informazioni sui servizi collegati (docce e parcheggi).

E se a San Cataldo un ombrellone e due lettini costano sui 20-30 euro al giorno in bassa stagione (si arriva al massimo a 35 euro in alta stagione e nel weekend), a Torre Chianca con 20-30 euro si può stare in spiaggia sia in bassa che in alta stagione. Chi vuole usufruire delle prime file, vista mare, invece arriva a pagare dai 35 ai 50 euro. Per restare sull’Adriatico più o meno gli stessi prezzi si riscontrano anche a Otranto: 20-30 euro in bassa stagione e massimo 45 euro in alta stagione. Qualcosa in più si paga nelle marine di Melendugno: a San Foca/Torre Dell’Orso: 30 euro in bassa stagione (ma se si vuole stare in una prima fila di ombrelloni, si va sui 50 euro) e 40 euro in alta stagione (con una prima fila, che fa schizzare il prezzo a 70 euro). Il problema semmai è legato anche al parcheggio (quelli di pertinenza degli stabilimenti sono praticamente inesistenti) e quindi bisogna munirsi di ticket di sosta a pagamento.

Per quanto riguarda la costa ionica c’è una maggiore varietà di offerte e conseguentemente di prezzi. A Gallipoli, tutto sommato, i costi per ombrellone e due lettini sono in linea con quelli riscontrati sul litorale adriatico: 20 euro in bassa stagione, tra i 30 e i 50 euro in alta stagione. I prezzi lievitano un po’ nei weekend e anche qui il parcheggio e i servizi legati al bagno in spiaggia sono un esborso a parte.
E la spesa per passare una giornata in un lido attrezzato aumenta se ci si sposta più a nord, tra Porto Cesareo e Torre Lapillo.
A Porto Cesareo si può sborsare tra i 25-40 euro nei weekend in bassa stagione (con ovvia variazione in base alle file occupate) e tra i 30 e i 70 in alta stagione (con parcheggio incluso). La singolarità – ma non troppo ormai – è nel fatto che non si possano introdurre borse frigo con del cibo all’interno. Stessa tendenza, infine, a Torre Lapillo: tra i 25 e 30 euro in bassa stagione e tra i 30 e i 60 euro in alta stagione. Se si opta per uno dei lidi più “in”, però, si arriva a pagare dai 40 agli 85 euro in bassa stagione e fino ai 95 euro in alta stagione.

La raccomandazione di Udicon è di verificare bene i listini per evitare brutte sorprese al momento della presentazione del conto. Così come è fondamentale prestare attenzione alla rispondenza tra i prezzi praticati e la qualità dell’offerta dei servizi che gli stabilimenti mettono a disposizione.