Saranno due invece che uno, i centri diurni socio-educativi e riabilitativi destinati ai diversamente abili, che l’Ambito territoriale sociale di Lecce ha messo a disposizione. Due invece che uno, per poter finalmente dividere i disabili che hanno patologie più lievi, da quelli che invece sono affetti da quelle più gravi e quindi necessitano di una maggiore attenzione e di un lavoro più mirato.
“L’ambito territoriale – spiega Roberto Martella, presidente di zona che ha presieduto questa mattina alla conferenza di presentazione – ha utilizzato circa il 40% dei fondi totali che ogni anno ricevono dalla Regione e dai fondi comunitari per erogare servizi a livello sociale e li ha destinati a diversi servizi tra cui i due centri, ubicati uno a Lecce in via Vecchia Carmiano e l’altro a S. Pietro in Lama in uno stabile in comodato d’uso.”
Il centro leccese in realtà, esisteva già ma fino allo scorso anno il personale doveva far fronte ad una situazione che vedeva persone diversamente abili con patologie lievi e gravi, mischiate tra loro, con una conseguente riduzione dell’organizzazione e dell’attenzione da parte del personale.
Con la presentazione del nuovo piano triennale dell’ambito territoriale, sarà quindi possibile dividere le due situazioni per poter erogare il servizio al meglio. Saranno disponibili quindi 30 posti per il centro a S. Pietro in Lama, per disabili gravi e 50 per coloro che hanno patologie più leggere a Lecce.
Il centro a S. Pietro prevede un servizio di trasporto, con orari che vanno dalle 8.30 fino alle 18.30 e un servizio mensa per chi deciderà di usufruire del tempo pieno. Le finalità del centro saranno quelle di sostegno psicologico e sociale, ma anche fisico per migliorare le abilità motorie, cognitive, ecc. Personale qualificato offrirà anche sostegno alle famiglie oltre a servizi di animazione e svago.
Il centro leccese invece, si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e l’emarginazione sociale delle persone affette da questo genere di patologie, favorire le relazioni tra le famiglie ed il sistema dei servizi e potenziare i contatti con gli attori sociali. Anche qui sarà possibile scegliere la partecipazione a tempo pieno oppure a mezza giornata con orari che vanno dalle ore 9.00 alle ore 17.00 con un servizio di mensa.
Il bando, che mette a disposizione in tutto 350.000 euro per il centro a Lecce e 770.000 euro per quello a San Pietro in Lama, è stato già lanciato e l’ambito territoriale sta ora vagliando le proposte delle società che hanno aderito e che offriranno al ribasso le opportunità di servizi migliori, anche con attività extra.
Le domande possono essere consegnate già da ora entro il 27 maggio, presso gli uffici dei servizi sociali delle amministrazioni comunali che fanno parte dell’ambito territoriale (oltre a Lecce, anche Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama e Surbo). Per le informazioni circa la domanda inoltre, è attivo il numero 0832/682892.
Il costo dei due centri infine, sarà soltanto quello del ticket previsto dalle leggi statali che è stato ribassato a seconda delle fasce ISEE dei partecipanti: per l’accesso giornaliero infatti, il costo oscillerà dai 10 euro ai 45 in base a 4 fasce reddituali, tranne coloro che hanno in ISEE inferiore a 7.500 euro; in quel caso l’accesso sarà completamente gratuito.