“Lo sviluppo turistico di Lecce passa, indubbiamente, anche dalla promozione del suo artigianato artistico – afferma Massimo Alfarano, assessore al Turismo, Cultura, Spettacolo, Relazioni Internazionali e Marketing Territoriale del Comune di Lecce – le botteghe, del centro storico e non solo, sono autentico scrigno di tesori sui quali l’Amministrazione Comunale punta per diversificare l’offerta turistica.
Proprio per questo, l’Assessorato alla Cultura ed al Turismo si sta facendo promotore di un progetto che metterà in rete le botteghe artigiane e le loro produzioni, in un’ottica di sistema con la fruizione delle tante opportunità che la città offre. Si tratta del programma “SETC, Valorizzazione Risorse Culturali per lo Sviluppo Turistico del Territorio”, un progetto finanziato dal Ministero dell’Economia del Governo Berlusconi, su input dell’On.le Ugo Lisi, e sviluppato in partnership con “Consorzio Cetma – Centro di Progettazione Design & Tecnologie dei Materiali” di Brindisi e “Accademia di Belle Arti” di Lecce. Cartapesta, terracotta, pietra leccese, legno intarsiato, rame smaltato, ferro battuto, cuoio, enogastronomia dolce e salata – continua Alfarano – rappresentano un fattore d’attrazione in grado di conquistare ancor di più i turisti che giungono a Lecce per ammirarne le bellezze storico-architettoniche e che, in tante occasioni, hanno sentito parlare dei manufatti tipici del nostro artigianato. La chiusura del centro storico e la sua pedonalizzazione, dati alla mano, lungi dall’essere causa di chiusura delle attività che in esso si svolgono, ha rappresentato, invece, la chiave di volta del loro successo. È impensabile coniugare con il traffico cittadino la visita ai monumenti ed alle botteghe artigiane. Ciò che occorre implementare è la conoscenza di queste attività che, incastonate nei vicoli della “Lecce Vecchia”, per essere visitate e non soltanto scoperte, hanno bisogno di un processo di comunicazione in grado di raggiungere direttamente il turista. E proprio su questo stiamo lavorando nella consapevolezza che le azioni di micro-marketing dei nostri artigiani debbano fondersi con l’attività di comunicazione turistica che la nostra città ha brillantemente realizzato in questi anni, potendo contare non soltanto sulle tradizionali forme di diffusione, ma anche e soprattutto sull’ausilio dei nuovi social network in grado di raggiungere il turista sul proprio computer e sul proprio telefonino. Abbiamo riscontrato, in questi mesi di attività – conclude l’assessore – un grande desiderio di collaborazione dei maestri artigiani, che si stanno confrontando con noi in un’ottica di partnership che darà grandi frutti, convinti tutti come siamo che l’artigianato è un’arma in più nella promozione di una città che sa far leva su ogni sua singola risorsa”.