La rassegna Livello Jazz raggiunge uno dei momenti più alti sabato 17 marzo con Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo.
La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso, ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.
Dopo diversi tour all’estero e concerti in USA, Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina, Uruguay, il Livello Undiciottavi ospiterà Enrico Rava Tribe, performance di una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica. Del resto, Rava ha compreso sin dai suoi esordi uno dei meccanismi adottati da molti grandi leader della musica africana americana: inserire periodicamente nelle proprie formazioni giovani musicisti, nuovi talenti, che apportano la freschezza di un sound contemporaneo, di un modo di pensare che pur sposandosi con la tradizione la trasforma elaborandola in maniera originale.
Si esibiranno con lui i più grandi talenti della scena jazz contemporanea: Gianluca Petrella, musicista considerato uno dei miglior trombonisti jazz a livello internazionale, il pianista Giovanni Guidi (Top Jazz 2007), il giovane e quanto mai talentuoso Gabriele Evangelista (contrabbasso) e l’originale maestro del drumming jazzistico europeo Fabrizio Sferra (batteria).
Durante la serata il pubblicò potrà apprezzare il live di un quintetto d’eccezione ed assolutamente da non perdere! Leader dell’autorevolezza, Rava ha l’indiscutibile merito di saper condurre all’interno del proprio mondo espressivo, artisti dalla differente esperienza e concezione poetica, ottenendo uno sfaccettato mosaico di personalità che permettono di rendere sempre cangiante e articolata la propria musica.
Prenotando il tavolo, durante la serata sarà possibile degustare ottimi vini della cantina Apollonio, etichetta vitivinicola che, da quattro generazioni vive, produce, sogna, progetta e realizza, ispirandosi all’antico profumo del mosto. Non solo, ad accompagnare deliziosi sorsi, sarà un’esclusiva scelta di gustosi formaggi e salumi e al taglio.