I sindaci aprono i cordoni della borsa per cercare di arginare il rischio di un’emergenza rifiuti nel Salento. 3Milioni di euro in totale saranno versati immediatamente dai comuni morosi all’ato, come anticipazione sui debiti ritenuta indispensabile dalla ditta
per poter procedere ad una gestione ordinaria nei prossimi mesi.
È quanto emerge dal tavolo convocato in mattinata in Prefettura con presidente della Provincia, presidente dell’ATO LE/2, il legale rappresentante del consorzio Cogeam. s.r.l. e i comuni del bacino che fa capo a Botrugno. Dal 21 marzo fino a lunedì, infatti, gli impianti gestiti dal consorzio della Marcegaglia sono rimasti chiusi a Poggiardo, quanto a Ugento, quanto a Cavallino, per lo sciopero dei dipendenti, che avevano arretrate due mensilità. La ditta, però, si è detta impossibilitata a corrisponderle poichè vanta crediti non versati che ammontano a 6milioni di euro solo nell’Ato Le2. Che a sua volta non incassa le somme dai comuni. Un cortocircuito che si cercherà di risolvere il 4 aprile in un’assemblea dell’Ambito che dovrà stabilire, tra le altre, la precisa quantificazione dei debiti di ciascun municipio, nonché la possibilità di un pagamento diretto da parte delle stesse amministrazioni a favore della ditta che gestisce gli impianti.
“Nel corso dell’incontro- dice il Prefetto Giuliana Perrotta- dopo aver richiamato l’attenzione dei sindaci sulla grave situazione determinatasi a seguito dello stato di agitazione dei dipendenti delle ditte, ho evidenziato che l’ulteriore blocco degli impianti rischia di diventare ancora più pericoloso sotto il profilo igienico sanitario e della sicurezza pubblica, con l’approssimarsi della stagione estiva e l’incremento della quantità dei rifiuti per effetto dell’aumento della popolazione in questa provincia in conseguenza dei flussi turistici”. La situazione va avanti in questo modo da tre anni. Ma non c’è solo la Cogeam di mezzo. Altri 200 lavoratori sono pronti alla guerra, vale a dire i dipendenti delle ditte che gestiscono il trasporto e la raccolta dei rifiuti, come la Lombardi ecologia, Ecotecnica, Armando Muccio, Idrodinamica e Axa.