“La conferenza stampa di oggi pomeriggio, tenuta dai quattro consiglieri provinciali Giovanni Siciliano, Giovanni Tundo, Sandro Quintana e Mario Pendinelli, è l’ennesima dimostrazione di una loro insofferenza.
Lo capiamo, perché le vicende istituzionali attuali non sono a loro favore: i quattro sono alla ricerca di nuovi spazi, visto che l’ente Provincia non avrà più il potere di prima, in quanto diventerà ente di secondo grado”, questo il commento del segretario provinciale Udc, Salvatore Ruggeri.
“Inoltre, la scusa addotta da Siciliano sull’azzeramento dei vertici di partito Udc dal segretario nazionale Lorenzo Cesa ha le gambe corte: abbiamo già in altra sede spiegato che il nostro segretario ha effettuato un azzeramento dei capi dipartimento e non di tutte le cariche elettive. Se Siciliano facesse più vita di partito, invece che da bar – stigmatizza piccato l’onorevole Udc – saprebbe che l’Udc è vivo e vegeto, con tutti i suoi organi legittimati dai congressi”.
E così conclude l’onorevole Ruggeri: “Contestano mancanza di partecipazione? Se non verranno al comitato provinciale fissato per venerdì prossimo, dimostreranno la cosiddetta coda di paglia: daranno la prova concreta di non voler affrontare tutti quegli amici che, coi loro voti, hanno portato l’Udc a essere così importante a Lecce e provincia”.