Un’atmosfera leggera ha pervaso la scorsa domenica, 9 settembre 2012, l’elegante Chiostro e le sale del settecentesco Palazzo Municipale di Sternatia, sede, per l’occasione, del quarto e penultimo atto della rassegna d’arte “SalentoSilente”, inaugurata l’1 settembre e che rimarrà aperta fino al prossimo 30 settembre. L’evento itinerante, promosso dalla Galleria d’Arte Stomeo di Martano, in collaborazione con L’Officina delle Parole di Lecce, il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, dell’Università del Salento e dei cinque Comuni interessati, è giunto così a Sternatia, “cuore pulsante” della Grecìa Salentina,
ospitando le opere di ben 21 artisti, alcuni dei quali presenti, domenica sera, tra il pubblico, nel Chiostro del Palazzo. Non poteva mancare all’appuntamento il dott. Pantaleo Conte, sindaco di Sternatia, che ha rivolto un sentito ringraziamento ai presenti, ai relatori, la gallerista Gianna Stomeo, Pompea Vergaro, giornalista e critico d’arte, la dott.ssa Pamela Pinto, proseguendo questo straordinario viaggio nell’arte che si snoda in cinque tappe attraverso i luoghi che hanno fatto la storia di questa terra. Dopo aver sostato nel Castello Gualtieri di Castrignano De’ Greci, nel Convento dei Padri Riformati di Minervino, nel Castello Aragonese di Palmariggi, l’Arte approda a Sternatia, per la quale il sindaco Conte si è detto “contentissimo” di ospitare “SalentoSilente”, in un luogo che peraltro, in passato, ha rappresentato la sua storia e che oggi accoglie una prestigiosa rassegna d’arte. E ancora, visibilmente emozionato, ha dato il benvenuto all’evento e rivolto un invito, in questa occasione e in futuro, per quanti volessero visitare Sternatia. Con l’augurio che quella di domenica sia “solo una tappa di un lungo percorso”, lo stesso ha lasciato la parola alla gallerista Gianna Stomeo, attenta nel ringraziare doverosamente coloro che hanno partecipato al progetto “SalentoSilente”, le persone che collaborano nella sua Galleria d’arte e soprattutto i 70 artisti che sono giunti da ogni parte d’Italia, dimostrando fiducia per questo secondo anno. “Un riconoscimento di gratitudine”, Gianna Stomeo lo ha rivolto infine ai sindaci e alle rispettive amministrazioni comunali dei cinque Comuni che ospitano la rassegna e per aver “sposato “SalentoSilente” con grande entusiasmo”. La rassegna d’arte – ha proseguito la gallerista – è un evento teso a “contribuire alla promozione culturale, artistica e turistica del territorio salentino”. In tutte le tappe di “SalentoSilente”, come ha rimarcato, la stessa, nel corso del suo intervento, il critico d’arte, Pompea Vergaro, ha presentato ogni singolo artista, curando anche la parte storica e poetica della rassegna, lungo un percorso che terrà legate le opere degli artisti e gli spazi architettonici. Nelle serate, infatti, è stata tracciata la storia delle sedi ospitanti, tra letteratura e poesia. “Tutto questo – ha concluso Gianna Stomeo – perché amiamo l’Arte… e la nostra terra”. Anche quest’anno, inoltre, come ha poi ricordato Pompea Vergaro durante la serata, sarà realizzata la seconda edizione del volume “SalentoSilente, l’Arte sosta in luoghi storici”, per le edizioni “L’officina delle parole”, corredato dalle opere degli artisti partecipanti, dalla poesia e dalla storia dei luoghi “teatro” della rassegna. “Quarta tappa, siamo alla penultima”, ha detto proprio Pompea Vergaro, lasciando trapelare la passione per “SalentoSilente”. “Siamo partiti trepidanti a Castrignano l’1 settembre, a Minervino ci siamo rasserenati, a Palmariggi entusiasmati. Stasera – ha aggiunto – siamo incuriositi. Ogni volta scopriamo nuovi luoghi e nuove storie”. Le emozioni, tappa dopo tappa, Pompea Vergaro, le ha confidate al pubblico e parlando di Sternatia, ha dichiarato, arrivata in paese, di essersi sentita come in un “mondo incantato”. “L’Arte – ha poi proferito – appartiene a tutti e deve essere vissuta da tutti”. La giornalista ha introdotto questo viaggio “sui respiri della poesia”, lasciando la scena alla poetessa Eliana Lista per la lettura di un testo poetico dedicato al “SalentoSilente”. Poco dopo, Pompea Vergaro ha invitato Pamela Pinto a portare il pubblico, quasi per mano, nella storia di Sternatia, attraverso un’esaustiva rivisitazione. “Buonasera e benvenuti a tutti”, ha esordito Pamela Pinto, aggiungendo poi come, in realtà, sia Sternatia a dare il suo benvenuto, il suo “Kalòs ìrtate” agli artisti, aprendo la sua storica Porta Filìa a “SalentoSilente”. Ella ha parlato di questa comunità che non solo è uno dei Comuni della Grecìa Salentina, ma – ha detto – è considerata “il cuore dell’area grika della Provincia di Lecce”, nonché il paese più visitato dai turisti greci e dagli studiosi delle lingue minoritarie e delle tradizioni popolari. A Sternatia, infatti, molte persone, ancora oggi, parlano il “griko”, un antico idioma che sembra essersi conservato anche nei giovani. Pamela Pinto ha poi offerto stralci di storia del paese, “entrando” idealmente da Porta Filìa, simbolo di Pace, Amore e Amicizia, scoprendo i segreti e le opere nelle vie del suo centro storico – tra cui proprio la location della serata, Palazzo Municipale – i frantoi ipogei, il suo stemma (nel quale campeggia il basilisco, un leggendario rettile che si pensava fosse capace di uccidere le proprie vittime guardandole negli occhi) e “chiudendo il cerchio” per uscire dalla stessa Porta. Il tutto corredato dalla proiezione su schermo dei luoghi. “Cosa dire – ha concluso Pamela Pinto – Sternatia è una consonanza perfetta tra pace, amore, amicizia e arte!”. Dalla storia si è di nuovo passati alla poesia: il salentino Vittorio Bodini, omaggiato in tutte le tappe della rassegna con alcuni dei suoi versi più significativi, è stato interpretato magistralmente da Eliana Lista. La poesia rappresenta, per l’evento, una compagna di viaggio importante e lo si capisce anche dall’affissione, in ogni location di “SalentoSilente”, di due testi, uno dedicato al “silenzio dell’arte” e l’altro al significato della rassegna. Successivamente, Pompea Vergaro ha dato il là alla presentazione dei 21 artisti e delle loro opere, un viaggio che lei ha definito “sentimentale”, preludio al buffet e alla tanto attesa visita nei lunghi corridoi del Palazzo. Da segnalare, l’esibizione di due opere d’arte “viventi”: due ragazze sapientemente pitturate e ornate da splendidi copricapo che hanno anche accolto gli appassionati di arte all’entrata della location, conferendo al luogo un’atmosfera ancora più magica. La presentazione della penultima tappa si è conclusa con le parole di Pompea Vergaro, secondo cui “l’Arte è come la Stella Polare, suggerisce il cammino, ma non stabilisce la meta…”. L’appuntamento con l’ultimo atto è per questa sera a Collepasso (ore 20.00), nell’incantevole cornice del Palazzo Baronale.
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