Preoccupanti gli ultimi dati sui livelli di povertà nella nostra regione.
Gli ultimi dati dell’Istat sarebbero allarmanti secondo la Uil Puglia che ha richiesto alle istituzioni iniziative forti e coraggiose.
«L’intensità della povertà nella nostra regione è pari al 20,3% mentre il 21,1% delle famiglie pugliesi vive in uno stato di povertà relativa» sottolinea il segretario regionale della Uil, Aldo Pugliese, per il quale è arrivato il momento di muoversi senza indugi, mettendo al bando le politiche meramente ragionieristiche e puntando, invece, su un serio progetto «che rilanci l’economia attraverso un nuovo protagonismo del mercato occupazionale e dei consumi». Un’azione questa incompatibile, secondo Pugliese, con la tassazione selvaggia imposta dal governo tecnico che starebbe frustrando ulteriormente una già di per sé esausta imprenditoria nazionale. Inoltre, aggiunge il segretario regionale, «la cassa integrazione in deroga è garantita fino al prossimo mese di aprile, aprendo scenari, nell’immediato futuro, di estrema drammaticità».
La soluzione può venire solo dall’iniziativa delle istituzioni locali e delle parti sociali affinché si possa accedere, nel breve periodo, attraverso una concertazione costante, a quei fondi utili per garantire la tutela del reddito dei lavoratori e delle classi sociali maggiormente in difficoltà. Sono necessarie «misure concretamente incisive – conclude Pugliese – che consentano lo snellimento dell’iter burocratico per il rilascio di autorizzazioni in tempi competitivi rispetto agli altri Paesi dell’Ue sbloccando, nel contempo, i finanziamenti comunitari a disposizione degli Enti Locali».
Federica Nastasia