LECCE – La Procura ha aperto un fascicolo d’indagine sui possibili crolli e frane del litorale adriatico.
Il procuratore aggiunto Ennio Cillo ha ipotizzato l’accusa di pericolo di crollo colposo a carico di ignoti. I divieti alla balneazione e alla navigazione che negli ultimi giorni hanno riguardato un piccolo tratto di costa compreso tra Torre Specchia e Sant’Andrea, passano quindi sotto la lente d’ingrandimento della Procura.
La vicenda è troppo delicata per passare inosservata: i possibili rischi per l’incolumità dei vacanzieri non possono essere sottovalutati e l’attività della magistratura riguarderà per lo più la verifica delle attività svolte dalle varie figure istituzionali.
F.Oli.