SAN DONATO (Lecce) – Sono stati investiti da una potente scarica elettrica, che non ha lasciato scampo per uno dei due uomini. La tragedia – l’ennesima verificatasi nel Salento – è avvenuta in mattinata, intorno alle 9.30, sulla San Cesario – Galatina, nei pressi di un’area di servizio in agro di San Donato.
Ad avere la peggio sono stati due uomini, folgorati dalla scarica elettrica. Per uno di loro, un 36enne di Caprarica di Lecce, Antonio Bruno, purtroppo, è risultata fatale: lascia la moglie ed una figlioletta, nata da non più di tre settimane.
Si tratta del titolare della stazione di rifornimento “Apulia Petroli”, presso cui i due stavano eseguendo dei lavori elettrici.
L’uomo si trovava in compagnia del titolare della “Caputo impianti”, Cesario Caputo 45enne, ed insieme erano sul cestello di un’autoscala, intenti a cambiare una lampadina dell’illuminazione pubblica stradale.
Ad un certo punto, il 36enne è stato investito da una leggera scossa che, tuttavia, non gli ha fatto perdere i sensi. Rialzatosi, però, la tragedia: l’uomo avrebbe urtato con la testa alcuni cavi scoperti dell’Enel, restando folgorato.
Allertati da alcuni testimoni, sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118, i carabinieri e gli ispettori dello Spesal. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza alla volta del “Vito Fazzi” di Lecce, ma purtroppo per Bruno non c’è stato nulla da vare. Fortunatamente, Caputo non corre pericolo di vita.
I carabinieri dovranno stabilire l’esatta dinamica della tragedia e se la ditta in questione – che si occupa di impianti idraulici e termodinamici (fu oggetto di attentato incendiario nell’ottobre 2013) – fosse autorizzata ad eseguire quel tipo di lavori.