LECCE – Quest’anno il torneo “Calcio senza confini” non si giocherà. La notizia che in tanti temevano ma che nessuno si augurava è arrivata nelle scorse ore. Tramite un comunicato stampa sono stati gli stessi organizzatori a renderla pubblica. “Comunichiamo che per ragioni logistiche, il torneo è stato sospeso. Ci scusiamo con quanti hanno dato il cuore e insieme a noi creduto che potessimo, ritornando all’Opis, continuare questa meravigliosa avventura. Un progetto che ha risvegliato le coscienze, dando tantissimo a questa città in termini di relazioni umane, impegno sociale, culturale. Tuttavia non è bastato e siamo stati costretti a soccombere a logiche privatistiche che si stanno impossessando sempre più, di spazi pubblici vitali, com’era diventato l’Opis. Siamo mortificati, dispiaciuti, rammaricati perché non riusciamo a capire come mai qualcosa che funziona, e molto bene, in questa città trova ostracismo e difficoltà a realizzarsi. Veramente non si cono ragioni. Tuttavia ringraziamo tutti quelli che in questi anni, hanno fatto sì, che questa realtà, questo modello organizzativo, questo calcio nuovo, trovasse spazio ed emozioni straordinarie. Con la viva speranza che Calcio Senza Confini un giorno possa tornare tra noi, vi ringraziamo e salutiamo col cuore pieno di orgoglio: perché ci possono togliere qualcosa, ma sicuramente non ci possono togliere quelle emozioni che tutti insieme, come una grande famiglia, sapremo continuare a provare. Arrivederci Calcio Senza Confini: torneo più bello del mondo!”.
I problemi sono sorti subito dopo il primo week end di partite. Il campo da quest’anno è in erba sintetica e l’Asl lo ha dato in concessione ad una squadra dilettantistica. E per poterlo utilizzare sono stati chiesti 40 mila euro qualora il campo sarebbe stato rovinato. Il campo, però, già dopo le prime partite, non ha tenuto e gli organizzatori hanno così deciso di interrompere le partite. E’ stata cercata anche una sede alternativa ma tutti gli impianti avevano dei costi eccessivi. Calcio Senza Confini si ferma. Il torneo di calcio a 9 contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione, organizzato dall’associazione culturale Bfake, era arrivato alla sua settima edizione. Anche quest’anno aveva visto la partecipazione di tante squadre composte dalle varie etnie che animano la città di Lecce. Poi lo stop. La frenetica ricerca di un altro campo e la decisione comunicata nelle scorse ore chiude il sipario. Almeno per quest’anno. Si spera in un arrivederci. Un pallone su un campo in terra battuta non può e deve rimanere solo un ricordo.
F.Oli.