NARDO’ – Per i cittadini comuni le elezioni a Nardò sono troppo lontane, ma nove mesi per gli addetti ai lavori sono giusti per far nascere le nuove candidature: tutti sono già a lavoro per alleanze e candidati sindaci. In campo ci sono già due sfidanti del sindaco Marcello Risi, che naturalmente si candiderà di nuovo con l’appoggio dell’Udc di Flavio Maglio. Il centrodestra, dopo l’ennesimo flop e la candidatura poco azzeccata di Antonella Bruno, si presenta debole e diviso. Forza Italia vorrà mettere in campo un suo candidato e sembra che abbia cercato di dialogare con Salvatore Donadei, il quale sembra disinteressato alla competizione elettorale, per ora. Il fittiano Mino Frasca, reduce dal colpo di sfortuna delle regionali, sta cercando un candidato trasversale: da mesi cerca di convincere l’ex sindaco Antonio Vaglio per scendere in campo contro Risi.
Riesumare il già tra volte sindaco ha i suoi vantaggi per i fittiani: innanzitutto, porterebbe anche voti di sinistra e di centro e poi potrebbe mettere d’accordo un centrodestra litigiosissimo. Vaglio è stato sindaco la prima volta negli anni novanta, con il centrodestra, poi due volte con il centrosinistra: insomma, il veterinario neretino è uno che sta un po’ qua e un po’ là, è trasversale. Il terzo candidato a sindaco, l’outsider è Giuseppe Mellone, detto Pippi, un trentenne proveniente da Azione Giovani An, che sarà supportato da una serie di liste civiche. Non c’è dubbio che potrebbero spuntare altre candidature nei prossimi mesi, ma la notizia di oggi è che i fittiani guardano al passato per trovare un primo cittadino per il futuro.
Garcin