NARDO’ (Lecce) – Ha fatto ritorno in classe gran parte dei 200 bambini delle scuole dell’infanzia e primaria di Nardò, colpiti da una intossicazione alimentare causata, secondo i dirigenti degli stessi istituti, da quanto mangiato alla mensa scolastica martedì scorso. Lo si apprende dall’agenzia di stampa, ansa. Per protesta e precauzione tutti i genitori hanno fatto sapere che oggi i piccoli non usufruiranno del cibo preparato dalla ditta appaltatrice del servizio mensa, i cui dirigenti sono stati convocati per oggi pomeriggio dal sindaco Pippi Mellone in Municipio.
I Nas, insieme a ispettori del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce, stanno compiendo controlli nella sede della ditta e nelle numerose altre scuole dei Comuni salentini in cui il servizio mensa viene assicurato dalla ditta appaltatrice. In attesa dei risultati delle analisi, il servizio mensa, che solo a Nardò riguarda oltre 700 bambini, non è stato sospeso. Principale sospettato è il roast beef servito quel giorno.
“Ci sono stati alcuni sporadici casi di dissenteria a Gallipoli e per questo, il Preside dell’Istituto Comprensivo Secondo Polo ha chiesto subito che vengano effettuati dei controlli in merito. Ancor prima, avendo appreso la notizia dalla stampa di quanto accaduto a Nardò, avevo già provveduto ad inviare una nota all’Asl per richiedere dei controlli nei confronti della ditta che gestisce il servizio della mensa. Non solo a Gallipoli ma anche su Galatone dove vengono cucinati i pasti.
Ancora, per un maggiore controllo e verifica in loco, oggi l’Assessore Coronese si è recata in mensa per mangiare con i bambini e ne conferma la qualità dei pasti.
In tal senso, su volontà dell’Assessore, in una prossima delibera di giunta verrà istituzionalizzata la Commissione Mensa che sarà formata da tutte le parti interessate -genitori, docenti, amministrazione comunale, uffici e dirigenti scolastici- e che si riunirà con cadenza mensile per garantire un maggiore e continuo controllo”