MELISSANO (Lecce) – Si chiude con due condanne e altrettante assoluzioni il processo a carico di una famiglia di Melissano accusata di spaccio. Il gup Giovanni Gallo ha condannato in abbreviato a 4 anni e al pagamento di una multa di 20mila euro Antonio Bevilacqua, di 58 anni; 1 anno (pena sospesa) è stato inflitto alla moglie Maria Rossana Manni, di 51; sono stati invece assolti per non aver commesso il fatto i figli Rocco, di 26 e Pietro, di 30, a fronte di una richiesta di 4 anni invocata dal pubblico ministero di udienza Donatina Buffelli per i quattro imputati. Il giudice ha disposto la scarcerazione di Pietro Bevilacqua.
L’operazione antidroga risale al 21 settembre. Quella mattina i carabinieri dell’aliquota operativa e del nucleo radiomobile di Casarano eseguirono con un’unità cinofila una perquisizione nell’abitazione dei Bevilacqua in contrada “Dote” in abiti civili per passare inosservati. Sotto sequestro finirono le prime sei dosi di cocaina nella disponibilità dei due coniugi. La droga era stata nascosta in casa all’interno di un calzino. I carabinieri fecero poi visita nell’abitazione di Pietro. La droga, 5 grammi di marijuana, era stata nascosta in un elettrodomestico “Bimby”. Dulcis in fundo, fu la volta anche di Rocco.
E anche questo controllo consentì di trovare altra droga. Da un fienile, tra le balle, spuntarono altri 30 grammi di cocaina, suddivisa in sette pezzi. A quel punto per i tre uomini scattarono le manette mentre la madre venne confinata ai domiciliari. Gli imputati erano difesi dall’avvocato Mario Coppola.