GALLIPOLI (Lecce) – La Procura dissequestra il Parco Gondar. Il provvedimento è arrivato nelle scorse ore e arreca la firma del sostituto procuratore Antonio Negro e dell’aggiunto Elsa Valeria Mignone. Gli inquirenti hanno accolto l’istanza degli avvocati difensori Michele Bonsegna, Ladislao Massari e Pierluigi Portaluri. La struttura potrà così tornare fruibile in vista della stagione estiva che, a questo punto, si può ritenere salva. Un sospiro di sollievo per i gestori e per tutti gli appassionati della musica. La decisione della Procura è arrivata dopo una serie di incontri negli uffici degli inquirenti andati avanti per settimane. I legali di quello che viene dai più considerato il tempio della musica salentina hanno già avviato una serie di interventi per soddisfare le richieste degli inquirenti.
Il sequestro era stato eseguito il 3 aprile dai finanzieri della Compagnia di Gallipoli. E portava accuse più pesanti allargando la platea degli indagati. Ben sette. E, oltre agli amministratori, al vaglio della Procura erano finiti anche i progettisti, un dirigente e un funzionario del comune di Gallipoli. I reati ipotizzati erano quelli della lottizzazione abusiva agli abusi edilizi, dalla violazione del Codice della Navigazione al falso.
Il sequestro-bis (il precedente risale al marzo del 2015) era stato disposto dal gip Simona Panzera. Il provvedimento era la conseguenza dei risultati di una perizia urbanistica disposta nell’ambito dell’incidente probatorio.
NOTA AVVOCATI DIFENSORI – Attraverso un comunicato, gli avvocati difensori precisano come gli inquirenti abbiano disposto la restituzione anche per “salvaguardare le esigenze imprenditoriali e soprattutto quelle occupazionali del territorio”. L’indotto dell’attività del Parco Gondar, oltre a soddisfare le ragioni private d’impresa, si riverbera sulla collettività un forte impatto economico ed occupazionale: basti pensare al ritorno diretto per tutte le strutture ricettive della zona. Nell’ultima stagione estiva, poi, così come sottolineano gli avvocati attraverso una nota stampo, il Parco Gondar, in modo mediato o immediato, ha dato occupazione a circa 300 dipendenti durante la stagione estiva, tra dipendenti a tempo indeterminato della società, dipendenti di società collegate per l’organizzazione degli eventi, stagisti e grafici pubblicitari, barman, addetti alle casse, addetti alle pubbliche relazione per l’organizzazione e la diffusione degli eventi. Un sospiro di sollievo per i gestori e per tutti gli appassionati della musica.
NOTA AMMINISTRATORI – “Prendiamo atto della sensibilità dimostrata dalla Procura” – dichiarano i due giovani proprietari di Parco Gondar, Christian Scorrano e Ferruccio Errico: “torniamo a rimboccarci le maniche e a correre per riprendere la programmazione pianificata in tanti mesi di lavoro. Siamo grati a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo mese e ci metteremo da subito al lavoro a partire dall’evento della Salento Sport Convention, in programma per il prossimo 20-21 Maggio”.
F.Oli.