LECCE – “Stop al proliferare di norme, così non si può lavorare”. Parte da Lecce l’appello al Governo dell’Unione Camere Civili (Uncc), la cui Assemblea nazionale si conclude oggi, nelle sale dell’Istituto Marcelline. “Da questo importante confronto – spiega Salvatore Donadei, presidente della Camera Civile Salentina – è emerso in maniera evidente il forte malcontento diffuso tra gli avvocati civilisti rispetto alla bulimia normativa del legislatore che pone innumerevoli ostacoli alla nostra professione, peraltro già in forte crisi”. Da qui la ferma presa di posizione dell’Assemblea Uncc, che in serata si appresta a votare una mozione indirizzata al Parlamento e al Ministero per chiedere di porre un freno al proliferare di norme e riforme in tema di giustizia.
Nello specifico, con questa mozione le Camere Civili danno mandato al presidente nazionale Uncc Laura Jannotta affinché, con l’ausilio del Comitato scientifico, assuma ogni iniziativa utile per far sì che la “pubblica udienza costituisca la regola della fase decisoria nel giudizio di Cassazione” e che “si manifesti ogni opposizione alla ulteriore sommarizzazione del processo civile”. In tema di società tra avvocati, invece, si chiede di “ripristinare i principi contenuti nell’articolo 5 della legge professionale del 2012”. Infine, l’Assemblea Uncc chiede di “ripristinare il precedente testo dell’articolo 360 numero 5 del Codice di Procedura Civile”.
Toghe, magistrati, accademici ed esperti di diritto concordano tutti sulla necessità di riforme che vadano nella direzione della semplificazione processuale e dell’efficienza. Lo hanno rimarcato più volte tutti i relatori intervenuti nel corso dell’Assemblea Uncc, che a Lecce ha raggiunto per la prima volta un traguardo importante in termini di adesioni da tutta Italia. “Siamo davvero molto soddisfatti – commenta Donadei – dei grandi numeri che hanno accompagnato questa due giorni di lavori: sono ben 57 le Camere Civili che hanno aderito all’Assemblea, un vero e proprio record per questo tipo di appuntamento che ogni anno si svolge in una città diversa.
Merito va dato – conclude – a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questo prestigioso appuntamento”. Soddisfatta anche Roberta Altavilla, presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce: “Questo tipo di iniziative – sottolinea – favoriscono lo spirito di aggregazione e il senso di appartenenza, oltre ad offrire spunti di riflessione importanti per il futuro della professione. Come istituzione, l’Ordine degli avvocati di Lecce non poteva che essere in prima linea: abbiamo sostenuto, anche economicamente, questo appuntamento, convinti che dallo scambio culturale e professionale, nonché dalle rispettive esperienze, scaturiscano sia la consapevolezza di molte problematiche attuali, sia le proposte volte alla loro soluzione”.
L’iniziativa è organizzata dall’Uncc in collaborazione con il Centro Studi dell’Avvocatura Civile Italiana, Consiglio Nazionale Forense (Cnf), Camera Civile Salentina e Ordine degli avvocati di Lecce, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce, Università del Salento, Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, Centro Studi Giuridici “Michele De Pietro” e Fondazione “Vittorio Aymone”. La gestione tecnico-logistica è affidata all’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro.