CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Ha chiuso ogni contor con la giustizia patteggiando un 1 anno e 6 mesi di reclusione Antonio Lagna, il pasticciere 41enne di Corigliano d’Otranto, arrestato nel maggio del 2016, con l’accusa di spaccio. La sentenza è stata pronunciata dal gup Alcide Maritati dopo l’avallo del pubblico ministero Emilio Arnesano alla richiesta di patteggiamento avanzata dall’avvocato difensore Alexia Pinto.
I carabinieri della stazione di Corigliano d’Otranto avevano iniziato a tenere il pasticciere sotto stretto controllo già da tempo. I militari hanno dapprima bussato alla porta del bar e pasticceria in cui Lagna lavorava. All’interno i militari, grazie all’infallibile fiuto del cane boss, hanno sequestrato tre dosi di cocaina nascoste in un piccolo ripostiglio. Successivamente i carabinieri si sono spostati presso l’abitazione del pasticciere nei pressi di una contrada alla periferia del paese dove i carabinieri hanno trovato oltre 470 grammi di marijuana, 17 di cocaina, più un bilancino di precisione.
Subito dopo l’udienza di convalida, il gip Carlo Cazzella scarcerò il pasticciere. L’uomo confessò ogni addebito chiarendo che la droga sarebbe stata spacciata per fronteggiare contingenti problemi economici. Nel recente passato Lagna era già finito nei guai sempre per droga. In quella circostanza la perquisizione in casa si concluse con il sequestro di oltre 45 grammi di cocaina.
F.Oli.