di Julia Pastore
LECCE – È nato Sentire Civico, il movimento che l’ex vicesindaco di Lecce, Gaetano Messuti, ha ideato per mettere al centro la voce dei cittadini, delusi dalla politica e dai partiti, una delusione che lui condivide. Bagno di folla nel cinema dei Salesiani per una convention molto originale, tra musica e video che anticipavano i temi trattati. “La gente sente che la politica non sa dare più risposte: voglio ripartire da un patrimonio importante di amici e conoscenti che hanno idee e valori per cui combattere, al di là delle vecchie ideologie. Imprenditori, lavoratori, operatori del commercio e della sicurezza, attivisti e gente che si impegna nella cittadinanza attiva: diamo la parola a loro e togliamola alla politica inconcludente” – ha affermato l’ex assessore, quando il direttore del Corrieresalentino, Gaetano Gorgoni, gli ha chiesto i motivi della svolta.
Sul palco dei Salesiani sono saliti tanti personaggi conosciuti per le loro battaglie: Mauro Minelli, che con l’Imid aveva invertito la tendenza dei viaggi della speranza, creando un centro di eccellenza che faceva arrivare i pazienti dal nord in Puglia. Sanità efficiente e voce ai territori su ogni decisione che abbia un impatto considerevole sull’ambiente sono stati i primi due temi. Marco Potì sul palco del teatro dei Salesiani ha raccontato la sua battaglia contro le fonti fossili. “Dobbiamo andare oltre il gas e il petrolio. Ci sono altre fonti di energia su cui puntare” – ha spiegato il sindaco di Melendugno. Anche Michele Emiliano è intervenuto telefonicamente: ha salutato Messuti e lodato l’iniziativa civica, che nasce dalla sfiducia nei partiti. Poi, il presidente della Regione Puglia ha fatto dei distinguo rispetto a Potì: “Non sono contro il gas: è l’approdo sbagliato. Doveva essere fatto in una zona industriale: dobbiamo riconvertire Ilva e Cerano”.
Le grandi trattative politiche a livello romano, per l’assegnazione dei collegi hanno fatto saltare un po’ di ospiti, ma in platea c’era l’ex sindaco Paolo Perrone: uno dei principali artefici, secondo i seguaci di Messuti, della sconfitta alle comunali, “causata da una gestione divisiva”. Tra gli ospiti anche Paolo Pagliaro e Rocco Palese. Il sindaco Salvemini ha preferito non esserci, forse perché tra i relatori c’era Sergio Valentini, in rappresentanza di Lecce Libera, che ha ribadito la necessità di rispettare le esigenze del commercio creando parcheggi ed evitando le chiusure oltre il centro, “finché non ci saranno i presupposti per tollerarle”. Anche i commercianti e gli imprenditori hanno proposto le loro idee al neonato movimento. Roberta Mazzotta ha parlato dell’imprenditoria femminile e della necessità di rispettare le norme di pari opportunità. Floriana Catanzaro, dell’associazione Nuova Lara, ha messo in campo le sue proposte per la lotta al randagismo: “La Regione Puglia spende 27 milioni di euro senza risolvere il problema: bisogna risparmiare sui costi e seguite l’ese Dei paesi più evoluti. Censimento della popolazione canina, sterilizzazione e adozione sono le soluzioni”. Hanno affrontato il tema della sicurezza, invece, Giancarlo Capoccia del sindacato dei vigili del fuoco, insieme a Salvatore Madaro, delegato del sindacato di polizia Sap, e Stefano Netti del Sinappe, sindacato di polozia penitenziaria.
Necessario presidiare il territorio e investire sulla sicurezza. “Nel carcere è un vero e proprio allarme: carenza di personale, mezzi obsoleti e mancano persino le divise, però si apre un nuovo padiglione. I politici ci ignorano” – ha spiegato l’agente della penitenziaria. Il convegno si è basato su musiche che con il loro tema introducevano gli ospiti. Protagonisti anche i sindacati: Gigi Ramfino dei Cobas ha criticato duramente il Jobs Act, che precarizza ancora di più il mondo del lavoro, aggravando la crisi economica. “I dati Istat considerano occupato anche chi ha fatto un solo giorno di lavoro o i falsi lavori da 300 euro al mese: la situazione è molto più nera di come viene rappresentata dalla propaganda governativa” – ha spiegato il sindacalista.
Sentire civico ha molti amministratori vicini: Giuseppe Distante, vicesindaco di San Cesario, Annalisa De Fabrizio, assessore all’Ambiente a Lizzanello, Graziano De Tuglie, ex vicesindaco di Nardò, Paolo Morelli, presidente del Consiglio comunale di Cavallino, Tonio Roma, ex assessore di Novoli. Alla fine alcuni coordinatori, come Monica Faggiano e Giancarlo Capoccia, sono saliti sul palco: comincia una nuova avventura dove si fanno battaglie per il territorio al di là degli schieramenti politici. “Massima efficienza, fermo restando lo stesso livello di risorse” – chiarisce Mauro Ragista, l’ideologo del manifesto di Sentire Civico.